2 giugno: Un giovane sbirro e un demone

Le due promesse che in genere un giallista, un noirista, uno scrittore di horror, fantascienza o romanzi storici cerca di mantere sempre con i propri lettori sono fondamentalmente le seguenti: tenere vivo il ritmo della suspense sino all'ultima pagina della storia e fare in modo che tutto torni negli sviluppi narrativi che ha approntato. Ma esiste una sorta di dannazione eterna che spesso mette in crisi gli scrittori di genere: la creazione del passato del proprio eroe e lo sviluppo progressivo della sua psicologia e gli eventuali mutamenti e sviluppi del mondo che lo circonda. Insomma, riutilizzare più di una volta gli stessi protagonisti e scrivere narrativa seriale è una bella sfida come dimostrano le ultime produzioni di Gianni Biondillo e Sergio Altieri che insieme saranno ospiti sabato 2 giugno a Tutti i colori del giallo. Il primo con Il giovane sbirro (Guanda) cerca di riannodare tutti i fili delle storie fino a ora da lui dedicate all'ispettore di polizia Michele Ferraro, il secondo con Il demone (Corbaccio) conclude la tetra trilogia di Magdebur ambientata durante la  Guerra dei Trent'anni.

3 giugno: I misteri di Freud e del Vaticano

E chi se lo sarebbe mai immaginato che il primo viaggio negli Stati Uniti di Sigmund Freud e Carl Jung si sarebbe trasformato in un vero e proprio incubo, costellato di misteri e delitti. A ipotizzarlo è  Jed Rubenfeld in un avvincente thriller storico intitolato L'interpretazione della morte (Rizzoli) che verrà raccontato dallo scrittore americano in una puntata speciale di Tutti i colori del giallo in onda domenica 3 giugno e che lo vedrà insieme a un astro nascente della narrativa di suspense spagnola: Juan Gomez Jurado. Il giovane autore ispanico con La spia di dio  (Longanesi) costruisce una serrata caccia al serial killer ambientata in  Vaticano, mettendo a nudo torbidi sospetti che riguardano il mondo ecclesiastico e svolgendo la sua storia proprio nei giorni seguenti alla morte di Giovanni Paolo II mentre il Conclave cerca di dare un sucessore al papa.