27 maggio: Lo spettro della Guerra dei Trent'anni

Alan D. Altieri, alias Sergio Altieri prosegue con La Furia (Corbaccio) la saga di Magdeburg iniziata con il volume L'Eretico, una serie di romanzi che regala un affresco gotico della Guerra dei Trent'anni, un terribile conflitto che verrà raccontato agli ascoltatori di radiodue in una puntata di Tutti i colori del giallo in onda il prossimo 27 maggio.

Tra disperate lotte per la sopravvivenza e scontri tra sanguinari sterminatori, tra rivelazioni della tragedia passata e profezie dell'Armageddon a venire, il fato di Magdeburg, la possente città ribelle sul fiume Elba, viene suggellato da crudeli giochi di potere destinati a divorare ogni cosa. E ogni uomo. Ancora una volta Altieri sa dimostrare di essere uno dei narratori più cinematografici della scena italiana, uno dei pochi capace di dare adito a scene d'azione fulminanti, scritte con uno stile unico nel suo genere che rimanda direttamente a quel mondo del cinema americano per il quale lo scrittore ha lavorato con sucesso per molti anni crescendo alla corte del produttore Dino De Laurentiis.

28 maggio: L'esistenza di Dio e le verità bugiarde di Montanari

Condannato per un delitto di cui è parso fin troppo ansioso di dichiararsi colpevole, Adriano salva in carcere un ragazzo, Bruno, da una violenza sessuale. Ma Bruno non è un detenuto qualsiasi: è il figlio di un boss mafioso. Questo l'incipit dell'ultimo noir di Raoul Montanari intitolato L'esistenza di Dio (Baldini e Castoldi) che verrà presentato il prossimo 28 maggio a Tutti i colori del giallo. Quando Adriano esce dalla prigione trova Bruno ad aspettarlo, pieno di una riconoscenza che finisce per rivelarsi pericolosa per lui, per i suoi affetti e per tutto il mondo che sta cercando di ricostruire intorno a sé. Cosi Adriano dovrà alla fine affrontare Bruno e mettere in gioco la propria esistenza per salvare quella delle persone che ama. Ambientato in una Milano visionaria, questo thriller psicologico assume le cadenze di una tragedia greca, dove il destino incalza l'eroe costringendolo a scelte drammatiche ed è l'ideale prosecuzione della atmosfere da incubo proposte da Montanari nei precedenti La verità bugiarda e Chiudi gli occhi dove la violenza che cova sotto la cenere esplodeva rispettivamente in un condominio e fra gli abitanti di una piccola cittadina di lago lombarda.