Sabato 29 aprile: I segreti di un maestro dell'action thriller

"Se mi mettessero davanti a un plotone di esecuzione e mi chiedessero di esprimere i miei ultimi desideri, mi accenderei una sigaretta e leggerei e avventure di Elvis Cole". Così qualche tempo fa si esprimeva il maestro della fantascienza Harlan Hallison mostrando la sua grande stima per il detective creato da Robert Crais, lo scrittore americano che sabato 29 aprile sarà ospite in esclusiva a Tutti i colori del giallo. Elvis Cole è tornato recentemente in azione in un romanzo intitolato L.A. Tatoo (Mondadori), un thriller mozzafiato che esplora in maniera drammatica il passato di Cole (come già accaduto nel precedente L'ultimo detective che focalizzava la sua esperienza di militare in Vietnam) mettendolo a confronto con il cadavere di un barbone che prima di morire ha confessato di essere suo padre. I romanzi di Crais sono "intelligenti, intuitivi, duri e avvincenti" come ha dichiarato un altro re del noir che non va mai per il sottile quando deve dare un giudizio: Mr James Ellroy. E possiamo tranquillamente affermare che lo scrittore originario della Lousiana ha continuato a colpire direttamente al cuore i suoi lettori, in maniera continua e coerente fin dal 1987, con storie ad alto tasso di suspense in cui si mescolano generi come l'hard-boiled e il noir e dove emerge una grande abilità nell'uso dei dialoghi (sempre conditi con la giusta feroce ironia), nella descrizione delle piscologie dei personaggi e in un sapiente intercalare delle sequenze d'azione che rende la produzione del bestellerista americano molto vicina a quella dei polizieschi televisivi.

Non a caso Robert Crais negli anni Ottanta è stato uno dei più prolifici sceneggiatori di serial statunitensi come Hill Street giorno e notte, Vegas, Miami Vice, Baretta, Quincy, Avvocati a Los Angeles, Twilight Zone. Telefilm di grande successo che gli hanno permesso di farsi letteralmente le ossa. "Ho imparato l'abc della scrittura lavorando a quelle serie - racconta Crais nell'intervista a Tutti i colori del giallo - Scrivere fiction mi ha permesso non solo di sbarcare il lunario ma mi ha insegnato un vero e proprio mestiere. E' stata una palestra di scrittura forte in cui ho imparato a scrivere plot e dialoghi. Pensate che più che essere ricordato per i miei romanzi, rischio invece di finire nella sezione dedicata ai telefilm anni Ottanta del Trivial Pursuit"

Domenica 30 aprile: La metà oscura del Canada di Susan Musgrave e Ann Marie McDonald

"Un giorno, alle medie, il preside mi chiamò per dirmi che se avessi continuato a marinare la scuola, frequentando brutti ceffi e scrivere poesie, avrei finito per fare un solo mestiere: la puttana. Ero una bambina solitaria e pensai: Impossibile. Non potrei mai lavorare con qualcun altro". Così si racconta Susan Musgrave, la poetessa e scrittrice canadese che sarà ospite il prossimo 30 aprile a Tutti i colori del giallo. La vita della Musgrave che ha pubblicato in Italia per Meridiano Zero il nerissimo Cargo di orchidee è stata particolarmente roccambolesca: ex hippie sbandata diventata poetessa, è stata sposata con un losco avvocato, poi con un narcotrafficante e infine con un incallito rapinatore di banche. Il suo romanzo Cargo di orchidee è un racconto violento, agghiacciante, con tratti di inaspettata umanità e ironia, ispirato alla sua vita estrema di una madre detenuta nel braccio della morte di un carcere USA dopo essere stata condannata per avere ucciso suo figlio e che i media hanno soprannominato spettralmente "la regina della cocaina".

A fare da contraltare alle ossessioni e alla cruda vita di strada della Musgrave a Tutti i colori del giallo è presente, sempre il 30 aprile, Ann Marie McDonald drammaturga e attrice canadese autriche di due bestseller come Chiedi perdono e Come vola il corvo, due libri che esplorano nel profondo l'immaginario femminile. In particolare Come vola il corvo è una romantica spy stories ambientata nel 1962 nella base di Centralia in Ontario. Un luogo magico e allo stesso tempo pericoloso raccontato con gli occhi di una bambina come Madeleine McCarthy. Una bambina intelligente e vivace che vede l'arrivo della sua famiglia in quella base come l'inizio di una fantastica avventura. La minaccia nucleare investe all'improvviso l'Occidente. Centralia non ne è immune, anche se tutto ci viene filtrato dall'immaginazione di Madeleine mentre ci introduce nel suo mondo. Un mondo in cui è stato ugualmente deposto un seme distruttivo.