Tutte le strade portano a Roma, anche quelle del crimine. Si tratta di un viaggio tra i fatti di sangue che hanno segnato la storia della capitale, dalle scene dei delitti alle aule dei tribunali: il rapimento e l’omicidio di Matteotti, la strage delle Fosse Ardeatine, il caso Bebawi, l’orrore del massacro del Circeo, l'assassinio di Pier Paolo Pasolini, la morte di Marta Russo...

 

Un viaggio costellato di omicidi e delitti efferati, una guida che non segnala il Colosseo o l'arte barocca al turista curioso, ma semmai il luogo in cui è avvenuto un rapimento o un omicidio. Ci sono delitti pianificati o apparentemente inspiegabili. Ricorrono nomi famosi o persone dalla vita comune che magari in un certo momento della loro esistenza era meglio che non fossero lì, nel luogo della loro fine.

 

Armati e Selvetella restituiscono queste vicende intersecando successione cronologica a suggestioni tematiche, e mantenendo tuttavia un punto di vista costante: l’attenzione a Roma e al suo popolo, protagonista o spettatore, vittima o complice di una storia in cui il mistero è l’attore principale.

 

Cristiano Armati, 31 anni, è nato a Roma, città dove vive e dove scrive. Tra le sue pubblicazioni, la raccolta di racconti La mattina dopo. Collabora con il mensile «Blue».

 

Yari Selvetella, 29 anni, è nato a Roma dove vive e lavora. Autore di diversi saggi sulla musica italiana, ha pubblicato la raccolta di racconti Sax Tenore. La loro collaborazione, iniziata nel 2001 durante Enzimi festival, prosegue con reading e progetti editoriali.

 

Roma criminale di Cristiano Armati e Yari Selvetella (Newton & Compton, 2005) - pp. 480 - 14,90€ - ISBN: 88-541-0443-4