Come riscattarsi da un errore irreparabile?

Fausto Varriale (Frank), mercenario italiano fuggito dalla madrepatria dopo una condanna all’ergastolo, da trent’anni è in fuga da tutto: da se stesso e dalle responsabilità verso gli altri.

La sua vita, al passaggio dalla maturità alla vecchiaia, viene sconvolta da un incontro. Non l’amore ma un simbolo: quello di tutto il male fatto. E la speranza di un’impossibile redenzione. Ma ogni redenzione ha un prezzo; e non sempre è quello che si immagina di dover pagare.

Italo Bonera torna in libreria con un nuovo romanzo, la narrazione appassionante e feroce di una vita intensa, respirata e solcata fino all’ultimo istante.

Sin dalle prime pagine “Il male che fa bene” ci racconta un’avventura straordinaria, quella di un protagonista poliedrico e complesso eppure umanamente inabile.

Frank possiede talenti eccezionali, ma fraintende segnali e comportamenti delle persone attorno a sé, non sa decidere nelle svolte importanti della vita, si lascia trascinare dalla corrente degli eventi seguendo la “via della minore resistenza”. Guerriero per caso, non riesce a comprendere la nuova realtà dell’Italia da cui era fuggito e a cui ritorna dopo decenni. E la fuga continua: un’odissea individuale, solitaria e arida.  

Italo Bonera, bresciano, classe 1962, riempie il tempo libero con la fotografia e la narrativa. Inizia a scrivere nel 2003. Ha pubblicato i romanzi Ph0xGen! (con Paolo Frusca, Urania Mondadori, 2010), Io non sono come voi (Gargoyle, 2013), Cielo e ferro (con Paolo Frusca, La Ponga, 2014), Rossonoir, un pulp italiano (Meridiano Zero, 2017) e racconti su varie testate, tra le quali la rivista Inkroci e le collane da edicola Urania e Segretissimo di Mondadori.