22 ottobre:  Andrea Vitali e i Solu live a Tutti i colori del giallo

Bellano è in gran subbuglio. Agostino Meccia, podestà della cittadina affacciata sul lago, ha deciso di perseguire un progetto ambizioso: una linea di idrovolanti che collegherà Como, Bellano e Lugano, darà lustro alla sua amministrazione e attirerà frotte di turisti, facendo schiattare d'invidia i colleghi dei comuni limitrofi. Tutto sembra filare liscio, fino a quando un evento inaspettato sconvolgerà la tranquillità del piccolo paesino lacustre. Questi gli elementi costitutivi della trama de  La figlia del podest, il nuovo romanzo di Andrea Vitali edito da  Garzanti che sarà oggetto di una singolare puntata di Tutti i colori del giallo il prossimo 22 ottobre. Vitali infatti presenterà il suo romanzo con un inedito reading musicale assieme al gruppo folk lombardo dei Solu e  con l'attore Ercole Nogara. Un vero e proprio spettacolo letterario  musicale che rimanderà ai suoni e alle atmosfere di un romanzo che ancora  una volta esplora la vita del piccolo paese di Bellano in una storia  dalla comicità contagiosa ambientata nella fascistissima Italietta  d'inizio anni Trenta. Dopo Una finestra vistalago, La signorina Tecla Manzi e Un amore di Zitella, Andrea Vitali torna a rioccuparsi degli  scandali, degli amori, dei segreti, dei vizi e delle virtù della citadina di cui è da anni medico condotto.

23 ottobre: Il crollo delle due torri e la shoa raccontate da Spiegelman

Le opere di Art Spiegelman hanno rivoluzionato letteralmente il mondo  dell'illustrazione mondiale e con Maus e L'ombra delle due torri ha mostrato al mondo quanto maturo sia il linguaggio delle graphic novel in due opere che narrano in maniera drammatica il crollo delle Twin Towers di  New York e lo shoa ebraica. E Spiegelman si racconterà in maniera inedita  domenica 23 ottobre ai microfoni di Tutti i colori del giallo su Radiodue, dando testimonianza del suo lavoro di cartoonist ed art disegner. Art Spiegelman è nato a Stoccolma nel 1948 da genitori ebrei polacchi rifugiati, che di lì a poco hanno deciso di trasferirsi negli Stati Uniti. Inizia a disegnare professionalmente all'età di 16 anni. Dopo aver studiato arte e filosofia all'Harpur College, inizia a collaborare con vari periodici come il New York Times, Playboy e il Village Voice con illustrazioni e cartoons. Nel 1980 fonda con la moglie Francoise Mouly la prestigiosa rivista Raw, dedicata ai fumetti e alla grafica di avanguardia. Sulle pagine di Raw pubblica la sua storia più famosa, Maus,  in gran parte autobiografica e incentrata sui difficili rapporti tra un  figlio autore di fumetti e il padre ebreo sopravvissuto all'Olocausto, con  gli ebrei ritratti come topi e i nazisti come gatti. Tra i riconoscimenti avuti per Maus ci sono una borsa di studio Guggenheim, la candidatura al  Nazional Book Critics Circle Award e, nel 1992, lo Special Award del premio Pulitzer. Con L'Ombra delle Torri (In the Shadow of No Towers), fumetto ispirato alla tragedia dell'undici settembre, Spiegelman torna a disegnare dopo un decennio d'assenza durante il quale si era limitato a scrivere saggi e a realizzare copertine per il New Yorker. Attualmente  insegna alla School of Visual Arts di New York.