La collana “I Classici del Giallo Mondadori” di novembre (n. 1438) presenta: Maschera grigia (Grey Mask, 1928), di Patricia Wentworth.

La trama

È bello per Charles Moray tornare a casa dopo quattro anni di assenza. La delusione amorosa che lo aveva indotto a lasciare l’Inghilterra non brucia più come allora, ed è tempo di prendere possesso dell’eredità di famiglia. L’edificio abbandonato e il giardino, immersi nel buio della sera, risvegliano lontani ricordi. Ma la nostalgia si dissolve non appena Charles scorge nell’oscurità un tenue bagliore proveniente da una stanza. Il posto non dovrebbe essere disabitato? Invece ci sono degli uomini. Origliando, li sente pianificare l’omicidio di una ragazza. Sul volto di quello che sembra il loro capo, un’agghiacciante maschera di gomma grigia. Poi la rivelazione che toglie il respiro: tra i cospiratori c’è anche Margaret. La sua Margaret, la donna che gli ha spezzato il cuore. Ed è un’altra donna l’unica persona che può aiutarlo a fare luce sull’incredibile vicenda. Investigatrice di professione, ama citare Tennyson e si chiama Maud. Per tutti è semplicemente Miss Silver.

L’incipit

Il signor Packer fece dondolare il pesante mazzo di chiavi per un attimo, poi lo posò sul tavolo.

— Quattro anni sono tanti — disse.

La sua voce era così fredda che Charles Moray non poté non notare che, agli occhi del suo avvocato, quattro anni di assenza, e il conseguente disinteresse per tutti i problemi derivanti dalla morte del padre e dalla sua successione, costituivano una vera e propria negligenza. Un figlio unico, che aveva appena ereditato una fortuna, non aveva il diritto di mettersi a girovagare nelle parti più remote della terra. Avrebbe dovuto occupare il suo posto di cittadino, candidarsi al parlamento nel collegio in cui erano state elette tre generazioni della sua famiglia e darsi una calmata.

Charles prese il mazzo di chiavi, le guardò con uno strano cipiglio e le mise in tasca.

— Suppongo che non farai visita alla casa, stasera — disse il signor Packer.

— No, resterò al Luxe. Ho fatto un salto qui solo per prendere le chiavi.

— Te lo domando perché credo che Lattery, il custode, non ci sia. Lui è sempre via, il giovedì sera. Lo so, perché passa di qui per la paga e arriva puntualissimo alle cinque. Pensavo che, se avessi avuto intenzione di passare da casa, la sua assenza avrebbe potuto sorprenderti.

— No, non andrò stasera — disse Charles, poi diede un'occhiata all’orologio. — Non ho tempo. Mi aspetta Millar. Credo che lei se lo ricordi, no?

L'autrice

Patricia Wentworth, pseudonimo di Dora Amy Elles (1878-1961), giallista britannica. Nata in India, figlia di un militare di carriera, dopo aver esordito con opere di narrativa storica e poesia trova la sua strada grazie al poliziesco, seguendo il filone classico dello whodunit. Il suo personaggio di maggior successo è l’investigatrice privata Miss Silver, protagonista di una lunga serie di romanzi.

Info

Maschera grigia di Patricia Wentworth (I Classici del Giallo Mondadori n. 1438), 240 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Mauro Boncompagni