Il 10 giugno uscirà “Musica sull'abisso”.

Secondo thriller della scrittrice bolognese Marilù Oliva (che con questo giunge a dieci romanzi pubblicati) edito da HarperCollins, “Musica sull'abisso” prosegue la fortunata saga de “Le spose sepolte”, che ha come protagonista una tenacissima Micol Medici, ispettore di polizia trentenne che deve vedersela con un mondo professionale dove gli uomini, spesso in maggioranza e ai vertici, tendono ad avere l'ultima parola. Ma Micol non si scoraggia e indaga forte della sua determinazione e di un metodo scientifico rigoroso: doti che, di notte, vengono sporcate da un talento particolarissimo, la sua propensione a fare sogni quasi rivelatori. Perché, in qualche modo, quelle visioni notturne le svelano dettagli importanti e che riguardano un mistero molto inquietante: gli ex allievi di una quinta liceo stanno perdendo la vita, anno dopo anno, tutti lo stesso giorno, il 21 febbraio. Micol scoprirà che i decessi sono legati a una canzone dalle tinte noir scritta in latino quindici anni prima, Mors Mortis: il primo grande mistero è come sia possibile che il testo della canzone abbia potuto anticipare come sarebbe morta ciascuna vittima.

Altro mistero è perché quegli allievi, appassionati di latino, erano ossessionati dalla morte. Cosa lega questi decessi? Mentre le voci collegate ai fantasmi del passato compongono una storia di sopraffazioni e ferocia, Micol cerca di scoprire la verità, muovendosi sullo sfondo di una città dove ogni torre e ogni portico sembrano occultare qualcosa.

Un thriller inquietante e attuale, recita la quarta di copertina, che racconta quanto ciò che siamo oggi sia il frutto di quello che abbiamo – o non abbiamo – ricevuto.

Curiosità: Mors Mortis è stata veramente prodotto e cantata, grazie alla genialità dell'etichetta discografica “toten schwan records” e alle muscihe di Marco Valenti e Eugenio Mazza. La canzone, che è possibile ascoltare guardando il booktrailer, ha uno stile molto simile a quello dei Goblin ed è a metà tra formula magica e canto liturgico, perfetta come sfondo per una storia così cupa.

Del resto la musica è un elemento importante nei romanzi dell'Oliva. Se nel precedente “Le spose sepolte” il luogo in cui svolge la detection è un paese appenninico le cui strade sono inondate di rock, soul e gloriosi sound, “Musica sull'abisso” contiene una track-list al femminile di voci soprattutto meno conosciute, che consiglio di ascoltare durante la lettura. Che altro dire?

Di Marilù Oliva Maurizio de Giovanni ha scritto che è “La voce femminile più roca e graffiante del noir italiano” e io concludo ricordando che mancano solo cinque giorni all'uscita ma già fremo, come immagino molti di voi.

Marilù Oliva
Marilù Oliva