La Baldini&Castoldi ha da pochi giorni inviato nelle librerie il romanzo L’ultimo cliente (2016) un legal thriller di grande interesse scritto da Pietro Caliceti, avvocato milanese che conosce molto bene  il modo di agire delle banche che assiste, con la sua grande competenza, nelle acquisizioni e in molte altre operazioni.

Il romanzo è altresì interessante in quanto descrive la crisi economica che da alcuni anni ha colpito il nostro paese con gli effetti devastanti del fallimento di migliaia di aziende e il conseguente licenziamento di decine di migliaia di lavoratori, costretti a vivere senza pensione e senza l’assistenza dello stato.

Il protagonista della vicenda è Luca Pugliatti, un avvocato che risente anche lui della crisi economica,  ha lavorato in passato come consulente legale per varie banche, per piccole industri e per privati cittadini. Ma da qualche tempo, a causa appunto della crisi, le consulenze si sono diradate sino a cessare del tutto, molte piccole industrie non pagano le parcelle mentre i clienti privati si sono volatilizzati e ora dopo aver licenziato anche la segretaria e l’ultimo assistente passa le giornate in inutili attese di un cliente.

Totalmente inatteso viene contattato da Stefano Galli un suo vecchio compagno di scuola, un carissimo amico che però aveva perso di vista..

Quest’ultimo ha seguito le orme del padre che aveva una impresa specializzata nella costruzione di strade ma ora gli chiede un aiuto legale in quanto è in difficoltà con una banca a cui ha chiesto un grosso finanziamento per un affare (consigliato dalla stessa banca) che poi si è dimostrato un vero “buco nero”

La ditta di Galli ha in scadenza delle concessioni che gli frutteranno molti soldi che gli permetterebbero di pagare la banca , inoltre ha partecipato a una gara per la costruzione di strade in Libia, gara che è sicuro di vincere e guadagnare moltissimo

Pugliatti esperto in queste faccende prepara un piano di rientro che presentano alla banca creditrice e nella prima riunione si trova a dover contrattare con la dottoressa Biancardi che lui aveva conosciuto molti anni prima quando era una semplice stagista della banca mentre ora è a capo del settore Restructuring.

Dopo altre riunioni sembra che il piano possa essere accettato, nel contempo Galli viene convocato in Libia in quanto, vincitore della gara d’appalto, deve recarvisi per la firma del contratto, così chiede al suo amico e avvocato di accompagnarlo.

Dopo varie difficoltà il contratto viene firmato ma al loro rientro hanno una brutta sorpresa: la dottoressa Biancardi con una scusa risibile, rifiuta il piano di rientro e praticamente fa fallire la ditta del Galli, il quale poco dopo si suicida.

Anche per l’avvocato Pugliatti il colpo è durissimo, ma chiede a un suo ex collaboratore di andare ad assistere alla gara che si terrà presso un notaio per l’aggiudicazione dei crediti della Ditta Galli.

Quanto gli riporta il collaboratore, porta l’avvocato a sospettare che qualcosa di strano sia avvenuto, le sue indagini lo portano addirittura nel Lussemburgo dove presso un ufficio legale ha posto sede la finanziaria che si è aggiudicata non solo l’impresa di Galli ma tutto quanto era stato messo in vendita dalla banca.

Scavando molto più a fondo Pugliatti arriverà a fare una scoperta molto sconcertante…

Un romanzo piacevole da leggere, con situazioni legali e bancarie che vengono descritte ben chiaramente e con  personaggi ben delineati e assolutamente reali.

un brano:

"Non importa quanto quel contratto sia vantaggioso per lei, quanto la farà guadagnare, quante prospettive le potrà aprire. Per noi quel contratto è solo un rischio, il rischio che qualcosa vada storto e che il committente, un fornitore, o chissà chi altro faccia causa alla Galli Strade prima che il nostro finanziamento sia rimborsato, lasciando noi col cerino in mano.

E questo rischio, noi, non siamo disposti a correrlo. È semplice, signor Galli. Se lei non avesse cambiato le carte in tavola, forse avremmo potuto aspettare ancora. Ma visto che ha firmato quel contratto, non abbiamo altra scelta che escutere. E sono certa che anche il suo avvocato glielo potrà confermare. Vero, avvocato?"

l’autore:

Caliceti Pietro, avvocato milanese, assiste da anni banche, fondi d’investimento e società industriali in acquisizioni e altre operazioni straordinarie, sia in Italia che all’estero, ed è stato più volte indicato dalle più prestigiose riviste internazionali tra i migliori professionisti italiani del settore. Questo è il suo primo romanzo.

la quarta:

La Galli Holding ha provato a espandersi. Ha vinto un appalto, i lavori inizieranno presto, ma la stretta delle banche si fa sempre più feroce. Il vecchio proprietario rischia molto a causa di imperscrutabili regole bancarie, di tassi di interesse che gli lievitano sotto gli occhi e di finanzieri senza scrupoli, e con il signor Galli rischiano anche i suoi dipendenti: muratori, ingegneri, manovali, contabili. L'avvocato Pugliatti è a un punto morto della sua carriera. Troppo idealista, s'è bruciato i clienti migliori, mentre i privati che continuano a rivolgersi a lui finiscono spesso per non pagare la parcella. La crisi economica attanaglia anche loro, come l'intera società: è il denaro, ormai, a mancare, drenato quasi tutto nelle pance delle banche, che fanno affari su affari speculando sui proventi del lavoro reale delle aziende.

L’ultimo cliente di Pietro Caliceti (2016)

Baldini&Castoldi, collana Romanzi e Racconti, pagg. 343, euro 14,90