E' uscito in versione e-book il primo romanzo di Nicola Verde, "Sa morte secada", già finalista al premio Scerbanenco e che tanta fortuna ebbe a suo tempo, considerato un cult del genere. 

Il testo, rivisitato per l'occasione, è su Amazon (http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&url=search-alias%3Ddigital-text&field-keywords=sa+morte+secada) e sul Delosstore.

Ecco la sinossi:

Sul finire degli anni Sessanta, il maresciallo dei carabinieri, Carmine Dioguardi, è “sbattuto” in Sardegna. Sono gli anni in cui questa terra è considerata luogo di espiazione, ma sono pure gli anni dei grandi sconvolgimenti sociali: il nuovo che travolge il vecchio e la Sardegna è il perfetto crogiolo di questo scontro. Le sorelle Frau incarnano i due mondi che in quel momento si fronteggiano: l'una quello antico, abbarbicato a riti ancestrali, che rifiuta ogni novità che viene da fuori (e che Giovanni Lilliu, archeologo e paleontologo, definirà con una sintesi perfetta: "costante resistenziale sarda"), e l'altra quello moderno che con fatica cerca di farsi strada.  Dioguardi, che considera il suo trasferimento ingiusto e incomprensibile, si avvicinerà a questa “realtà antichissima eppure nuova” con il pregiudizio della diffidenza e del sospetto. I fatti sembreranno dargli ragione quando l'omicidio efferato di un bambino, massacrato ed esposto alle intemperie e alle ingiurie degli animali selvatici, sconvolgerà Bonela, cuore stesso della sardità: un macabro rito ancestrale? Una faida, selvaggia e brutale? O che altro? Le indagini, in un complesso intreccio di sentimenti e passioni, porteranno Dioguardi a incontrare personaggi ambigui e sfaccettati. Per lui si tratterà di andare a fundu, finzas a sa morte secada, come dice un vecchio detto, oltre la morte, cioè, che non è più il confine della vita, ma soltanto la soglia per un altro mondo che Dioguardi finirà con lo scoprire e imparerà ad amare.

Nicola Verde è nato a Succivo (CE) l'1/3/51, è sposato e ha un figlio; vive a Roma. Vincitore di alcuni prestigiosi premi dedicati al giallo e al fantastico, è presente in numerosissime antologie (Giallo Mondadori, Hobby & Work, Del Vecchio, Perdisa, Flaccovio, Robin ecc.). E' autore dei seguenti romanzi:

“Sa morte secada”, (Dario Flaccovio ed. 2004), prefazione di Luigi Bernardi, finalista al premio Scerbanenco;

“Un’altra verità”, (Dario Flaccovio ed. 2007), prefazione di Marcello Fois, vincitore del premio Qualità editori indipendenti;

“Le segrete vie del maestrale”, (Hobby & Work 2008), prefazione di Ben Pastor, finalista al Festival Mediterraneo del giallo e del noir.

Noir antropologici ambientati in una Sardegna fine anni '60, oscura quanto un pezzo di luna caduto nel Mediterraneo, dove un umanissimo maresciallo dei carabinieri, scontrandosi con una realtà che non gli appartiene, ma che cercherà di capire, vivrà i ribollii e i traumi di un cambiamento sociologico in pieno svolgimento.

“La sconosciuta del lago”, (Hobby & Work 2011), liberamente ispirato al caso di Antonietta Longo, la decapitata di Castelgandolfo; un contro-giallo in cui prende le mosse un commissario “brutto, sporco e cattivo”, ma, soprattutto, mediocre, come spesso capita nella vita. La verità da più punti di vista, compreso quello della vittima. Il romanzo è stato vincitore della sez. romanzi storici al Festival Mediterraneo del giallo e del noir.

“Verità imperfette” (Del Vecchio 2014), “romanzo noir a più mani a incastri multipli”