Michele Giuttari per circa trent’anni ha lavorato nella polizia con incarichi importanti e direttamente sul campo e come Capo della Squadra Mobile di Firenze ha dato un notevole contributo al famoso caso del “mostro”.

La profonda conoscenza di “casi” vissuti in prima persona e risolti, unita ad una notevole dote di scrittore gli hanno permesso di presentarsi in libreria con un notevole successo.

La Rizzoli stampa il suo secondo thriller dal titolo La loggia degli innocenti che siamo sicuri sarà all’altezza del primo, presentato nel 2004, che aveva come titolo Scarabeo.

 

Una ragazzina morta per overdose che la polizia non riesce a identificare; una cronista d'assalto assassinata mentre indaga su quanto avviene in alcune cave di marmo a Carrara; un uomo ucciso per motivi apparentemente passionali; la lotta senza esclusione di colpi tra la mafia albanese e Cosa Nostra per il controllo del territorio in Toscana. Ordinaria amministrazione, a prima vista, per i1 capo della Squadra Mobile di una grande città; ma il commissario Michele Ferrara scoprirà ben presto che tutti questi episodi, in apparenza senza alcun legame tra loro, fanno parte di un'unica trama di violenza e di morte che lo tocca molto da vicino: il suo migliore amico, il libraio Massimo Verga, è scomparso in circostanze misteriose ed è ricercato per un omicidio commesso in Versilia. Ferrara dovrà lottare contro i silenzi, l'omertà colpevole, i poteri occulti, e dopo essere stato sospeso dal suo incarico si troverà ad affrontare da solo, sostenuto unicamente dall'amore della moglie Petra e dalla lealtà dei suoi collaboratori più stretti, un inferno dove tutto è in vendita e tutto ha un prezzo, in cui le vittime sono innocenti senza nome e senza difesa.

La loggia degli innocenti  di  Michele Giuttari (2005, Rizzoli, collana la Scala, pag. 391  -  euro 16,50) ISBN 88-17-00577-0