Nel 1956 ricorreva il quarantesimo anniversario della rivoluzione nazionalista di Chiang Kai-Shek. Le autorità britanniche a Hong Kong non erano certo entusiaste - considerata l’ostilità del loro potentissimo vicino - dello svolgimento di manifestazioni di giubilo per le strade della colonia.

Era, però, incombente sulla città un altro fattore destabilizzante che avrebbe dato fuoco alle polveri. La Triade del 14K e i suoi alleati Chiu Chaw avevano stretto rapporti sempre più solidi con il governo di Taipeh che vedeva nel loro appoggio la possibilità di creare un caposaldo sulla Madrepatria, una volta che fosse scaduto il contratto dei 99 anni che avrebbe restituito la colonia a Beijing.

       

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