Il Gruppo Editoriale Armenia ristampa in formato economico, nella collana Super Pocket, il romanzo Aion (Aon, 2009) dello scrittore tedesco Andreas Brandhorst. Il volume sarà in libreria alla fine del corrente mese di settembre.

Purtroppo di questo prolifico e bravo autore tedesco che vive in Italia da vari anni ed è stato sposato con una italiana, questo è l’unico suo romanzo che è stato tradotto ( a parte un racconto: I pescatori di plancton pubblicato sulla rivista Futuro Europa n. 7 della Elara libri).

L’autore ha miscelato per bene elementi thriller con elementi fantasy e inizia con una serie di suicidi-omicidi che avvengono prima in una città, Amburgo, e poi in tutta Europa.

Improvvisamente rispettabili cittadini compiono azioni pazzesche senza riguardo alla vita altrui e alla propria. Unico collegamento, non riscontrabile immediatamente sta nel fatto che molti hanno visitato, l’anno prima, la Calabria.

Nel contempo il reporter tedesco Sebastian Vogler viene inviato dal suo direttore proprio in Calabria per controllare quanto c’è di vero in presunte miracolose guarigioni fatte da un ragazzino che vive in un paesino di quella regione.

Il protagonista parte verso l’Italia con la ferma intenzione di smascherare l’imbroglione, ma una volta alla presenza di Raffaele il ragazzino che è in grado di guarire i malati, si rende conto che è tutto vero e deve per forza cambiare opinione, perchè anche lui ottiene una guarigione miracolosa.

Sebastian dopo questa guarigione inizia ad avvertire in lui dei grandi cambiamenti ma una volta provata la connessione tra guarigioni e gli strani omicidi-suicidi deve ancora indagare nella speranza di poter fermare l’arrivo dell’inferno.

L’autore:

Andreas Brandhorst è nato nel 1956 a Sielhorst, nella Germania settentrionale, e ha cominciato a scrivere racconti per le case editrici tedesche già in giovane età. Quindi è stato autore di numerosi romanzi fantasy e, in tempi più recenti, del ciclo “Kantaki”, una saga epica ambientata nel futuro.

Vive nell’Italia settentrionale, dove lavora come autore e traduttore freelance.

La quarta:

Il romanzo inizia con una serie di suicidi-omicidi che hanno luogo ad Amburgo, e poi in tutta Europa. L’unico collegamento, dapprima non riscontrabile, sta nel fatto che le vittime hanno visitato, l’anno prima, la Calabria.

Nel contempo il reporter tedesco Sebastian Vogler viene inviato dal suo direttore proprio in Calabria per indagare sulle presunte guarigioni prodigiose operate da un ragazzino.

Il protagonista parte con la ferma intenzione di smascherarlo, ma una volta alla presenza di Raffaele, il ragazzino che è in grado di guarire i malati, non solo si rende conto che è tutto vero, ma guarisce lui stesso miracolosamente. Sebastian dopo questa guarigione inizia ad avvertire in lui dei grandi cambiamenti ma, una volta provata la connessione tra le guarigioni e gli strani omicidi-suicidi, dovrà ancora indagare nella speranza di poter fermare l’arrivo dell’inferno.

Aion di Andreas Brandhorst (Aon, 2009)

Traduzione Roberta Zuppet.

Gruppo Editoriale Armenia, collana Super Pocket, pagg. 576, euro 10,00