Il momento è arrivato: ogni puntata di questo speciale ha portato in un’unica direzione. Alla storia d’assedio definitiva, al caposaldo che per sempre rimarrà punto di riferimento obbligatorio per chiunque voglia raccontare una storia simile. Stiamo parlando del piccolo capolavoro di un regista che da solo ha cambiato il modo di fare cinema: Distretto 13: le brigate della morte (Assault on Precint 13, 1976) di John Carpenter.

Il film è girato in ristrettissima economia, quasi in perdita, e la trama non può svilupparsi più di tanto per gli ovvi problemi finanziari. Il 13° distretto di polizia di Los Angeles viene dismesso e il tenente Bishop (Austin Stoker), al suo primo incarico, deve occuparsi della chiusura. Non sa che una pericolosissima gang cittadina ha dichiarato guerra alla comunità, e sta inseguendo un uomo che ha osato spararle contro. L’uomo in questione si rifugia nel distretto 13 in smantellamento, condannando tutti a morte: riusciranno un poliziotto, due segretarie e due criminali a sopravvivere all’attacco di un fiume di criminali assetati di sangue?

              

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