Sei anni dopo Bond ritorna. «You Know the Name, You Know the Number» diceva la pubblicità di GoldenEye (1995). Non conoscevamo il volto, anzi no. Pierce Brosnan lo conoscevamo benissimo.

Personalmente quando faceva Mai dire sì (Remington Steele, 1982-1987) non lo trovavo eccezionale. Un po’ troppo fighetto. Invece a mio vedere è stato il miglior Bond delle ultime versioni. Aderente al modello, con qualcosa di Connery e qualcosa di Moore e l’eleganza nei movimenti, nella gestualità di Terence Young. E sappiamo quanto indossare lo smoking o portare alle labbra il Martini siano importanti per l’iconografia  jamesbondesca.

Una sequenza mozzafiato sulla diga con tanto di bungee jumping e studiate inquadrature d’introduzione, ambientata nell’89 con un Bond duro, virile che impugna la pistola con il dovuto vigore, preludono a una sigla cantata da Tina Turner. Perfetto! E la storia funziona.

          

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