Torna nelle edicole italiane, il prossimo 8 novembre, un grande giallo d’annata: La fiamma e la morte (Fire, Burn!) di John Dickson Carr, numero 1310 della collana I Classici del Giallo Mondadori.

Con la solida traduzione di A.M. Francavilla viene riproposto un romanzo del 1957 che I Classici del Giallo Mondadori avevano già presentato nel numero 408 (settembre 1982), ristampato poi nel 1987 come numero 156 degli Oscar Gialli.

    

Dalla quarta di copertina:

Indagare personalmente su un delitto del passato: un sogno per qualsiasi detective. O forse un incubo? Succede al sovrintendente di Scotland Yard John Cheviot, che sta viaggiando a bordo di un taxi, ma che pochi minuti dopo si ritrova a scendere da una carrozza... e il calendario ha fatto un balzo indietro di un secolo e più. È il 1829, e lui non ha la minima idea di come sia potuto accadere. Il suo primo incarico non sembra di quelli da fama eterna: smascherare il responsabile di un furto di becchime per uccelli esotici nella dimora di una nobildonna londinese. Ma forse il ladro cercava dell’altro, forse gioielli nascosti. E quando a una festa da ballo il caso di furto si trasforma in un caso di omicidio, un investigatore di razza come John Cheviot è nel suo elemento naturale. Perché un omicidio è un omicidio, a dispetto del calendario. E prima di tutto Cheviot deve scoprire l’assassino. Poi penserà al resto.

  

Tornano dunque le atmosfere di un altro giallo storico dell’autore, ... Ma il terrore rimane (Fear is the Same, 1956) - firmato con lo pseudonimo di Carter Dickson - ripresentato recentemente dalla stessa collana (n. 1294, aprile 2012).

  

John Dickson Carr nasce a Uniontown, Pennsylvania, nel 1906. Nel 1930 scrive il primo giallo, Il mostro del plenilunio. Tre anni dopo dà il via alla serie delle inchieste del dottor Gideon Fell, e quasi contemporaneamente, con lo pseudonimo di Carter Dickson, fa debuttare l’altro suo grande personaggio, sir Henry Merrivale, detto “il Vecchio”. L’autore resta soprattutto l’insuperato specialista dei misteri di camera chiusa. Scompare nel 1977.