"Il noir non è un genere, È un colore, uno stato d'animo, una sensazione".

Con queste parole il critico cinematografico Giorgio Gosetti, patron del Noir in Festival, spiega il fascino che lega queste storie di malavita e violenza, in cui i protagonisti sono sempre antieroi che vivono oltre il limite della legalità.

Alla patria del Polar, il noir d'Oltralpe che ha reso la scuola francese una tra le più importanti e imitate, Iris dedica la rassegna France Noir, al via dal 21 settembre, ogni venerdì, in prima e seconda serata.

L'apertura del ciclo spetta a La legge del crimine (Laurent Tuel - 2009) e Pay Off (Gilles Paquet-Brenner - 2004).

Se nel primo film la trama è incentrata sulla relazione conflittuale di un padre delinquente (Jean Reno) con il figlio deciso ad abbandonare "il giro", nel secondo viene raccontato il rapporto tra due colleghi poliziotti, impegnati sulle strade di Marsiglia per far rispettare la legge con qualsiasi mezzo.

Tra le altre pellicole in cartellone, "L'ultima missione", con Daniel Auteuil; "Autoreverse", diretto da Cedric Klapisch; "L'impero dei lupi", con Jean Reno; "Agents Secrets", con Vincent Cassel e Monica Bellucci; "36 Quai des Orfèvres", con Gérard Depardieu, Daniel Auteuil e Valeria Golino, dedicato alla memoria del Comandante di Polizia ucciso in servizio, Christian Caron.