Inizia l’ultima settimana di permanenza in edicola per Nightshade. Protocollo Hunt (Segretissimo n. 1590), il nuovo romanzo di François Torrent (alias Andrea Carlo Cappi) che festeggia i dieci anni del personaggio nella testata della Mondadori.

Se qualcuno non conosce il personaggio, ecco un buon modo per avere un incontro ravvicinato (e gratuito!) con Mercy Contreras, detta Nightshade: un racconto INEDITO e in anteprima per i lettori di ThrillerMagazine.

  

Da oggi, e per tre giorni, potrete leggere a puntate il racconto Nightshade. Capriccio Espagnol: tre puntate per conoscere meglio la spia più affascinante della narrativa italiana - per l’occasione “interpretata” da Selene Feltrin, che dà il volto a Nightshade anche nella campagna pubblicitaria del mondo digitale.

Non rimane che tuffarsi nel mondo di Mercy e cominciare a leggere questa scottante anteprima.

  

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Amburgo, novembre 2001

L’uomo con il narghilé aveva qualcosa da farsi perdonare.

Si faceva chiamare Blaise Pensée, quando non semplicemente «Il Francese». Il nome vero era ignoto, come quasi tutto il resto: di lui si sapeva che era nato da un militare tedesco nella Francia occupata, una storia che non doveva essere finita troppo bene. Aveva fatto i soldi con il contrabbando fino ad aprire un locale ad Amburgo ed era un informatore per conto della CIA dal 1962. Tutto era andato bene fino alla settimana precedente, quando si era trovato coinvolto in una trama che avrebbe potuto causare la morte di Mercedes «Nightshade» Contreras nel corso della sua prima missione per conto della Sezione D.

Era comprensibile che adesso Blaise volesse tornare nelle grazie dell’intelligence americano, dimostrando di essere ancora in grado di fornire il suo consueto prodotto: informazioni attendibili. Per questo aveva invitato Mercy a fare due chiacchiere nel suo ufficio, prima che lei lasciasse la città. «Stai per tornare in Spagna, allora?» le chiese. «Fino al prossimo lavoro?»

«Ho un lavoro anche a casa. Ballo il flamenco in un locale.» Mercy sorvolò sul fatto che il locale era di sua proprietà, ereditato dalla madre.

«Per un po’ ho avuto anch’io un numero di flamenco, qui al club. Una ragazza che ballava il Capriccio espagnol di Rimskij-Korsakov.»

«Non è la stessa cosa.»

«Immagino di no. La ragazza ballava nuda.»

  

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