Dopo essere stato nominato miglior film al francese Gérardmer Film Festival e all’italiano Roma Film Festival, e dopo aver riscosso consensi in rassegne cinematografiche di tutta Europa, esce oggi nei cinema italiani Babycall (2011), scritto e diretto dal norvegese Pål Sletaune.

   

Anna e suo figlio Anders, di 8 anni, per sfuggire al padre violento del bambino si trasferiscono in un luogo segreto, all’interno di un enorme condominio. Anna teme che il suo ex marito possa trovarli e compra un babycall, affinché Anders sia al sicuro mentre dorme e lei possa ascoltarne suoni e rumori dall'altra stanza.

L’apparecchio, però, sembra captare le frequenze di un altro babycall, appartenente ad una famiglia in cui avvengono cose terribili. Anna così si ritrova ad ascoltare l’inferno che lei stessa ha appena subìto. Ma quanto c’è di vero nelle voci che escono dall’apparecchio...?

  

Il film - distribuito dalla Nomad Film - è interpretato dalla svedese Noomi Rapace, divenuta celebre in tutta Europa per aver interpretato Lisbeth Salander nei vari adattamenti cine-televisivi della trilogia di Stieg Larsson.