Oltre 3.500 anni fa nasceva, nell’Antico Egitto una donna che avrebbe lasciato un segno indelebile nella storia di quel paese. Un segno che i suoi successori tentarono in ogni modo di cancellare. Tutto vanamente in quanto le sue opere, il suo governo, i successi ottenuti erano troppo importanti per essere dimenticati.

Il tutto viene raccontato nel romanzo La figlia del mattino (Child of the Morning, 1977) della scrittrice neozelandese Pauline Gedge.

E’ la storia di Hatshepsut, l’unica donna che governò l’Egitto fregiandosi del titolo di faraone e a tutti gli effetti per oltre vent’anni fu faraone.

Era la figlia più giovane del faraone Thutmose I° e quando questi morì. Hatshetsut divenne la sposa del successore Thutmose II° che morì poco dopo così la donna iniziò a regnare come reggente del figliasto Thutmose III°.

Questo particolare le permise di porre il figliastro in una posizione completamente subordinata a lei e di regnare a tutti gli effetti come faraone. Negli oltre due decenni di regno riuscì a dare al suo paese lo splendore di un tempo, poi molto probabilmente fu assassinata per mano del figliastro.

Dopo la sua morte si tentò in ogni modo di far scomparire il suo nome e i ricordi delle sue opere.

L’autrice ha scritto il romanzo dopo accurati studi, fatti anche in Egitto, e si basa su precisi fatti storici a cui ha aggiunto la sua fantasia per rendere interessante il suo racconto. 

L’autrice:

Pauline Gedge, nata in Nuova Zelanda, vive in Canada. È autrice di tredici romanzi che hanno ottenuto uno straordinario successo, la maggior parte dei quali ambientati nell'antico Egitto. Ha raggiunto la notorietà con il suo primo romanzo, La Figlia del Mattino, vincitore dell'Alberta Novel Award e tradotto in diciotto Paesi. In Francia, il suo secondo romanzo, The Eagle and the Raven, è stato premiato con il Jean" Boujassy dalla Société des Gens des Lettres, e The Twelfth Transforming, il suo secondo romanzo ambientato in Egitto, ha ricevuto il Writers Guild of Alberta Best Novel of the Year Award. Tra i suoi ultimi lavori ricordiamo la trilogia a sfondo storico The King's Men.

la quarta: 

"La figlia del mattino" racconta le vicissitudini di Hatshepsut, figlia del Faraone, che governò con grande successo l'Egitto per oltre due decenni sfidando i pregiudizi e le ostilità del suo tempo. A partire dalla descrizione dell'infanzia di Hatshepsut, la sua ascesa al potere, il suo amore impossibile con l'architetto di corte e, infine, il suo assassinio, Pauline Gedge ha scritto un romanzo epico, accuratamente basato su fatti storici, ricco di aneddoti sulla vita a Tebe, sul solare mondo egiziano e su una donna che ha restituito al suo regno lo splendore di un tempo; eppure il suo nome non compare su alcun papiro, e la ricostruzione storica delle sue gesta è piena di lacune o censure. I pregiudizi contro una donna sul trono furono così violenti, così totali, che coloro che vennero dopo di lei cercarono in tutti modi di cancellarne ogni traccia, senza però riuscirvi: "Così era allora, e così sarà sempre: sono stata Re d'Egitto, io, Hatshepsut I, figlia di Amon. e figlia del mattino".

La figlia del mattino di Pauline Gedge (Child of the Morning, 1977)

Traduzione Flavio Corbelli

Castelvecchi Editore, pagg. 478, euro 17,50