ThrillerMagazine continua a proporre grandi esclusive ai suoi lettori: mentre procede il racconto a puntate L’anello di fuoco di Stephen Gunn e L’ultima terra del mondo (il primo capitolo de Il Cavaliere d’Islanda) di Claudia Salvatori, ecco che anche il romanziere e saggista Romano De Marco si unisce agli scrittori che hanno presentato un proprio racconto inedito nel sito, come Fabio Novel e Giuseppe Foderaro (per citare i più recenti).

Il compleanno di Nico è un racconto breve di grande impatto che torna a parlare di un argomento fin troppo dimenticato: riviviamo l’inferno bosniaco attraverso Nico, una ragazza prigioniera delle Tigri di Arkan.

  

Romano De Marco, classe 1965, è nato e vive a Ortona, in Abruzzo. Ha esordito nel 2009 nella collana Il Giallo Mondadori e ha pubblicato nel 2011 il romanzo Milano a mano armata (Foschi), nella collana diretta da Eraldo Baldini.

È in questi giorni in libreria con Ferro e fuoco (Pendragon), “primo capitolo” di una saga che ha come protagonista il capitano dei Carabinieri Rinaldo Ferro.

Collabora con riviste cartacee e digitali (come ACTION). Due suoi saggi apparsi ne I Classici del Giallo Mondadori sono riproposti per intero qui su ThrillerMagazine: Richard Stark: ritorno alle origini del noir (rubriche/12049/) e La polizia ringrazia (rubriche/12071/).

  

Ecco l’incipit:

La notte è una piccola eternità.

Quando il sonno mi avvolge, le difese cadono e sprofondo in un limbo che non ha più riferimenti temporali. Tutta la mia vita scorre in un fluido torrente di ricordi che non riesco a controllare, ad arginare. È il momento che aspettano per tornare a manifestarsi, per ricominciare a tormentarmi. Loro, i mostri.

Mi aggrediscono alle spalle, viscidi, insaziabili, addentano la mia carne, dilaniano i miei muscoli e frantumano le ossa del mio corpo fino a ridurle in polvere. Sono impotente, nuda, senza riparo.

Ma col passare del tempo ho imparato come difendermi da loro. Ho imparato a non dormire. Mai.

Il mio nome è Nico, e questa è la mia storia.

  

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