L’inglese S.J. Watson ha passato moltissimi anni a lavorare in strutture ospedaliere aiutando e curando bambini audiolesi. Con la passione per la scrittura ogni suo momento libero era dedicato a questa attività, ma senza riuscire a pubblicare nulla.

Nel 2009 decide di frequentare un corso di scrittura che evidentemente gli ha dato la giusta spinta per scrivere un romanzo “giusto”, tanto da essere accettato e pubblicato da una casa editrice ottenendo così al suo esordio un successo clamoroso.

Si tratta di Non ti addormentare (Before I Go to Sleep, 2011). Il successo è stato tale che i diritti alla traduzione sono stati venduti in trentotto paesi e presto diventerà un film prodotto da Ridley Scott.

Protagonista di questo thriller psicologico che ha la forza di “obbligare” il lettore ad andare avanti nella lettura è una donna Christine Lucas. Lei tutte le mattine si sveglia pensando di avere vent’anni e allo specchio vede un persona quasi vecchia di circa cinquant’anni. Ma non solo, lei non dove abita, non conosce l’uomo con cui ha dormito. Nella sua memoria c’eè il buio totale, non ci sono ricordi di nessun tipo.

Ogni mattina suo marito (l’uomo che tutte le mattine lei trova nel suo letto senza sapere chi è) le racconta tutto, di quando aveva venticinque anni, dell’essere stata investita con il risultato tragico che la sua memoria si azzera ogni notte.

Il lettore seguirà con angoscia pari a quella della protagonista, il suo “apprendere” nuovamente chi è tutte le mattine, sino al momento che un neuropsichiatra che la segue, il dottor Nash, le consiglia di scrivere un diario e cerca di aiutarla a riprendere i suoi ricordi. Sarà un percorso lungo e doloroso, ma la sua angoscia diventerà quasi terrore la mattina che nel leggere il suo diario troverà scritto:

“non ti fidare di Ben”.

E così Christine, giorno dopo giorno, rileggendo il suo diario segreto riesce a capire qualcosa di quanto le sta capitando e la sua voglia di scoprire la verità cresce in ogni momento e. lo stesso accada al lettore.

S. J. Watson è nato in Inghilterra, nelle Midlands. Ha lavorato per parecchi anni nel Servizio Sanitario Nazionale prima di dedicarsi alla scrittura.

Ogni mattina Christine si sveglia senza ricordi. Non sa a chi appartenga la casa in cui si trova, l’uomo che le dorme accanto le è totalmente estraneo, e anche il suo viso, riflesso nello specchio del bagno, le sembra molto meno giovane di quanto secondo lei dovrebbe essere.

È Ben, suo marito, a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima, un incidente che ha modificato radicalmente la sua esistenza, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno un difficile apprendimento.

Ma Ben le dice tutto? E se è così, perché non le ha parlato del dottor Nash, un giovane neuropsichiatra deciso a studiare il suo caso, con cui Christine si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario? E perché su una pagina di questo diario Christine ha scritto “non fidarti di Ben”?

Giorno dopo giorno, con l’aiuto del dottor Nash, lampi di memoria attraversano la mente di Christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che, con il passare del tempo, le sembra sempre più minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che, senza che lei ne sia consapevole, si è appropriato della sua vita.

Uno straordinario romanzo, teso e appassionante, una storia che non dà tregua e che mette in discussione l’idea stessa di realtà.

Non ti addormentare di S.J. Watson (Before I Go to Sleep, 2011)

Traduzione Stefano Bortolussi

Edizioni Piemme, pagg. 416, euro 19,00