Il successo de Il mercante di libri maledetti (Newton Compton) è inarrestabile e sorprendente, visto che il suo autore è un esordiente. Marcello Simoni in realtà vive e respira il Medioevo da sempre, e portarlo su carta in forma di romanzo è solo un passaggio della sua carriera.

Instancabile, mentre già prepara il sequel del suo romanzo continua il suo lavoro di saggista, e nel numero di questo mese della webzine PreTesti pubblica il racconto a sfondo storico Il terzo sacrificio (issuu.com/pretesti/docs/pretesti-anno1-numero2), con protagonista un losco figuro medievale con tanto di pericolosissimo grimorio.

Inoltre, giovedì 24 novembre Simoni sarà in Campidoglio a Roma per ricevere il premio “What’s Up Giovani Talenti” 2011, assegnato al suo romanzo.

                                   

Il “Mercante” sta riscuotendo grandi consensi di pubblico: senti che questo successo ti sta “cambiando”?

Prenderei la parola “successo” con le pinze, dato che sono comunque un esordiente alle prime armi... Più che altro, sento la necessità di continuare a scrivere e soprattutto di proseguire per la strada della narrativa “di genere”. Con i miei prossimi lavori cercherò di approfondire l’operazione iniziata con il Mercante, irrobustendo il legame fra il thriller e il romanzo d’avventura secondo procedimenti ancor più consapevoli.

  

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