Durerà dal 7 all'11 settembre 2011. Si tratta di una kermesse che i mantovani, in fondo, sentono tutti come propria. Ma non solo loro. Sfogliando giornali e riviste, inorgoglisce che intellettuali ed opinion leader diano per scontato un passaggio a Mantova, a settembre. Mantova è ormai sinonimo di Festivaletteratura: in fretta si è acquisita una dimensione internazionale. Anche per questo, nel bel mezzo di una congiuntura economica difficile, Festivaletteratura è per l’Amministrazione comunale un evento da sostenere non solo finanziariamente, ma anche fornendo supporto tecnico e servizi. Ogni anno c’è la curiosità di capire, all’esordio della manifestazione, quali saranno le caratteristiche salienti di questo appuntamento sempre nuovo e sempre uguale a se stesso. È un po’ come sfogliare, con ritrovato piacere, le pagine del nuovo libro di un autore che abbiamo imparato a conoscere e ad amare. 

Il Festivaletteratura ha scelto la piazza come sua dimensione, ha voluto rivivere la città secondo la sua vocazione naturale:quella di luogo di socialità, di scambio, di relazione. In questo suo quindicesimo compleanno, il festival offre ancora più spazio a chi vuole prendere parte al suo festoso dialogo letterario. Sono quasi quaranta i luoghi di Mantova quest’anno “aperti per festival”: palazzi storici, teatri, giardini ma anche negozi o spazi al momento inutilizzati che non soltanto ospitano incontri, ma a volte li ispirano, come nel caso del Castello di San Giorgio in questo anno di celebrazioni unitarie.

E tanti saranno gli artisti, per citarne alcuni:

Francesco Abate, Corrado Augias, Tullio Avoledo, Gianni Biondillo, Donato Carrisi, Gherardo Colombo, Luca Crovi, Giancarlo De Cataldo, Maurizio De Giovanni, Roger J. Ellory, Giorgio Faletti, Francesco Guccini, Robert Harris, Bjorn Larsson, Carlo Lucarelli, Loriano Macchiavelli, Marco Malvaldi, Valerio Massimo Manfredi, Maurizio Matrone, Christopher Moore....

E per ogni altra info, cliccare www.festivaletteratura.it/.