Un viaggio tra scienza e delitto… 

A scuola nelle materie scientifiche ero un broccolo. Quando c’era da calcolare l’acqua nella vasca da bagno con il rubinetto che perdeva, il mio era uno sguardo fisso nel vuoto. Il primo impulso di fronte a L’anomalia di Massimiliano Pieraccini, Rizzoli 2011, con una formula di non so che cosa subito sotto è stato di ripulsa. Poi mi sono detto che da grandi non bisogna avere paura di niente e l’ho preso quasi d’istinto.

Qui mi sono trovato di fronte all’anomalia di Catt, al teorema di Gödel, all’equazione di quello e di quell’altro, a discussioni sull’esistenza di Dio, sulla complessità della scienza, al problema delle centrali nucleari e delle armi nucleari, batteriologice e chimiche che mi hanno scombussolato e nello stesso tempo fortemente interessato (il problema energetico è all’ordine del giorno).

Veniamo al sodo. Il Prof. Massimo Redi è invitato dalla fondazione “Ettore Majorana”, creata dal prof. Antonino Zichichi, a Erice, in Sicilia, per discutere sulle grandi emergenze planetarie (ci sarà pure il Papa). Al momento della partenza l’incontro con suo ex allievo Fabio Moebius, analista di reti informatiche, che gli chiede uno strappo proprio ad Erice.

Tutto bene fino a quando non viene trovato in fin di vita nella sua stanza Alexander Kaposka, fisico ucraino che aveva scritto un rapporto negativo sulla sicurezza della centrale nucleare di Chernobyl. La faccenda si complica, per Massimo, con l’entrata in scena di Giulia Perego, la sua ex amante che lo aveva tradito e fatto soffrire e con l’accusa di essere addirittura lui stesso l’assassino di Kaposka.

Atmosfera plumbea, nebbia da brivido, Erice bloccata dalla polizia e i nostri eroi che se la svignano attraverso un condotto sotterraneo. Tre piani di lettura: quello scientifico, quello “giallo” e quello della storia d’amore (o meglio i ricordi) che si intersecano fra loro, con risultati decisamente ondivaghi.

Ne risente soprattutto la parte del giallo (qualche “disinvoltura” e ingenuità di troppo) che si avverte frutto del neofita.