Il 12 settembre 2010, di mattina, è morto a Parigi Claude Chabrol, protagonista della Novelle Vague con Truffaut e Godard.

Chabrol, che aveva compiuto 80 anni il 24 giugno e realizzato oltre 60 film per il grande schermo, è stato ''un immenso cineasta francese, libero, impertinente, politico e prolisso'', ha commentato Christophe Girard, responsabile per la cultura al Comune di Parigi, comunicando la scomparsa del cineasta.

Già nel 1957, insieme a Éric Rohmer, Chabrol aveva dimostrato interesse per il giallo e il thriller pubblicando un libro sui film di Alfred Hitchcock.

Nel 1959 Chabrol gira A doppia mandata, il suo primo thriller, e nel 1963 è la volta di Landru nel quale narra le vicende del famoso serial killer francese.

Successivamente il regista gira due film di spionaggio, genere che in quel periodo aveva un enorme successo sulle orme delle avventure di James Bond. I due film, La Tigre ama la carne fresca (1964) e La Tigre profumata alla dinamite (1965), raccontano le avventure di un super-agente segreto francese soprannominato appunto "La Tigre".

Anche in seguito Chabrol dirige molti thriller e gialli, alcuni dei quali basati su romanzi di scrittori quali Georges Simenon, Ruth Rendell e Charlotte Armstrong. Tra i vari titoli ricordiamo: Le cerbiatte (1968), Il tagliagole (1970), Sul far della notte (1971), Trappola per un lupo (1972), I fantasmi del cappellaio (1982), Betty (1992), Il buio nella mente (1995) e Grazie per la cioccolata (2000).

Infine nel 2009 dirige il thriller Bellamy che vede come protagonista Gerard Depardieu e lo stesso anno riceve al festival di Berlino il premio alla carriera.