Siamo a una nuova avventura del sergente Logan McRae, protagonista di una serie di romanzi di cui questo dal titolo Il cacciatore di ossa è il secondo.

Lo scrittore Stuart MacBride infatti ha esordito con il romanzo Il collezionista di bambini pubblicato nel 2005 sempre dalla Newton Compotn nel 2005.

L’autore è nato a Dumbarton nelle vicinanze di Glascow, ha frequentato l’università senza però terminare gli studi successivamente, come avviene per molti scrittori americani o inglesi, ha fatto molti mestieri, per poi diventare scrittore.

Ha esordito con le avventure di Logan McRae e la serie per ora è composta dai seguenti romanzi:

 

01. Cold Granite (2005) - Il collezionista di bambini

02. Dying Light (2006) - Il cacciatore di ossa

03. Broken Skin (2007) - da pubblicare

Con il primo romanzo ha avuto un notevole successo e questo lo ha spinto a continuare a scrivere nuove avventure del sergente.

Scrive ottimi romanzi con trame ben congegnate, c’è indubbiamente una parte che fa rabbrividire i lettori ma l’autore non indugia più di tanto in certe macabre descrizioni. Il sergente non viene descritto come un eroe invincibile senza macchia e senza paura ma è un duro si, ma con tutti i difetti e qualche pregio di molti di noi.

Nelle sue indagini il lettore viene portato di peso in ambienti degradati e malfamati e comunque interessanti. 

Le due del mattino. Tutto ha inizio quando viene rinvenuto il corpo martoriato di Rosie Williams, una prostituta del quartiere a luci rosse di Aberdeen, Scozia. Sulla scena del delitto viene chiamato il sergente Logan McRae, sotto inchiesta disciplinare per il grave ferimento di uno dei suoi agenti, di cui è ritenuto responsabile. Da quella tragica sparatoria la sua carriera sembra essere irrimediabilmente compromessa: caduto dal podio di eroe che aveva conquistato per aver risolto il difficile caso del Collezionista di bambini, rimosso dalla squadra dell’Ispettore Insch con il quale collaborava da anni, Logan viene sbattuto in mezzo al gruppo di agenti falliti comandato dall’ispettrice Steel, con la quale si instaura immediatamente un rapporto conflittuale.

Intanto, sullo sfondo della stessa notte che accoglie il cadavere di Rosie, divampa un orribile incendio: alcune persone sono intrappolate in un palazzo da un perverso omicida che, nascosto nel buio, ascolta estasiato le grida dei corpi che bruciano. Tra i brutali omicidi e i terribili roghi che infiammano l’estate di Aberdeen, per Logan l’unica possibilità di riscatto è nella veloce risoluzione di uno dei casi.

In un crescendo di tensione e brutalità, Stuart MacBride svela una trama fatta di corruzione politica, prostituzione minorile e droga, in cui i personaggi e le storie si intrecciano e si separano incessantemente e dove il linguaggio non lascia nulla all’immaginazione. Protagonista assoluta è una vivida e quasi scientifica violenza, alleggerita dal dissacrante senso dell’umorismo dell’autore, che fluttua costante fra le righe del romanzo. 

Il cacciatore di ossa di Stuart MacBride (Dying Light, 2006, Traduzione Claudia Businaro, Newton Compton Editori, collana Nuova Narrativa Newton 79, pag. 365, 9,90) - ISBN 978-88-541-0796-0