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Varg Veum
Varg Veum in antico scandivo deriva dall'espressione "essere un Varg Veum", ovvero essere un lupo in un luogo santo. Varg sopravvive al di sopra del sistema sociale che lo circonda e per questo potremmo definirlo un fuorilegge come sostiene il suo creatore
Leggi06. Zatoichi diventa donna
Dopo quasi trenta film, svariati telefilm, un remake statunitense e uno “à la Kitano”, il mito di Zatoichi travalica i confini del sesso: ha già fatto il giro del mondo il film "Ichi", dove il personaggio veste panni femminili!
LeggiIntervista a Giulio Mozzi
... pensarci 14 volte prima di inviare a qualcuno un manoscritto e ricordarsi che, se viene dato un rifiuto, non è perché gli editori sono cattivi, ma probabilmente perché quello che è stato scritto non è bello. Ciò significa affrontare qualunque cosa con una prospettiva che ammetta il fallimento: è possibile scrivere e fallire
Leggi19. Enciclopedie Universali
L’idea umana più antica e più moderna insieme, quella cioè di raccogliere lo scibile universale, ha conosciuto due celebri pseudobiblia creati da due altrettanto celebri autori: finché non ne è arrivato un terzo a rendere questi giochi letterari... reali!
Leggi08. Blood and Bone: un ritorno alle origini
Negli USA esce in home video un film che strizza l’occhio ai grandi classici del “gongfupian” statunitense: un giro di combattimenti clandestini e un attore marziale in stato di grazia... c’è bisogno d’altro?
LeggiCall of Cthulhu - 02. Il lato oscuro dell’investigatore
L’Inferno di Lovercraft è un terrore profondo, è un oblio privo di forma, ha mille facce e mille sfaccettature, è dal sogno o ancor più dall’incubo che nasce quest’Inferno
LeggiChi dice “Danni” dice “Dannati”!
“Dannati Danni” è il romanzo d’esordio di Vittoria A., in cui la protagonista, anche lei Vittoria, racconta con ironia e ferocia scanzonata la sua vita toccante, avventurosa, complicata. Complicata da una famiglia che definire “atipica” sarebbe un eufemismo
LeggiIntervista a Matteo Di Giulio
...La sensibilità dello scrittore, secondo me, parte dall'occhio disincantato con cui registra i fatti che vive. Ma è un occhio al tempo stesso partecipe, che rilegge, che rielabora, e che si trova automaticamente a costruire storie attorno a ciò che vede in prima persona. Non so se sia necessaria una sensibilità particolare, di sicuro occorre molta attenzione...
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