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03. Diary of the Dead, arrivano i morti vedenti
George A. Romero è nel mezzo di una seconda trilogia zombie con un film che da una parte rappresenta un “riassunto” di tutti i dettami del genere, dall’altra è una tagliente critica alla YouTube Generation: cioè ai “morti vedenti”
Leggi03. Black Belt, il colore senza macchia
Dal Giappone un film in cui, caso rarissimo, vengono mostrate tecniche di “vero” karate: atleti fenomenali mettono in scena un’arte marziale non spettacolare ma molto efficace
Leggi02. Speciale Halloween: la Mano nei film horror
Dagli inizi del Novecento in poi molti film hanno affrontato il tema della Mano: l’arto tagliato che prende vita o le mani “possedute” sono creature letterarie che hanno trovato nel cinema un discreto successo
Leggi01. Fratelli di sangue e Signori della Guerra
I film di arti marziali di Hong Kong, sin dalla loro nascita, sono sempre stati attenti al gusto per la narrazione di reali eventi storici, gettando semi per futuri raccolti
Leggi01. La battaglia dei Tre Regni: guerra senza epica
Un kolossal cinese firmato da un regista di Hong Kong, appena tornato dagli USA, sembra decretare la nascita del “film storico cinese” a sé stante, svincolandolo dagli altri generi che fino ad oggi l’avevano accompagnato
LeggiPerché il colore del Giallo, intervista a Luca Crovi
Il giallo ha la capacità di tenerti letteralmente incollato a una seggiola con il fiato sospeso. Amo essere spaventato e non accorgermi che ho già letto 350 pagine di un libro e continuare ad andare ad avanti finchè non l’ho finito. Spesso non mi accorgo di quello che mi succede intorno, tanto sono preso da certe storie
Leggi038 Spy Story
Riprendiamo le nostre conversazioni sulla narrativa pulp affrontando un breve ciclo di articoli sulla spy story, genere particolarmente variegato e in evoluzione che oggi parla molto italiano
Leggi037 Kattivo!!!
“Non voglio fare quello che voi volete/ non sono qui per obbedire ai tuoi comandi/ non ho rispetto per ciò che non mi piace/ non ho pietà per chi non è mio amico”
LeggiÉ arrivata la Cantini 3. Intervista a Grazia Verasani.
É appena uscito per Kowalski “Di tutti e di nessuno”, l’ultimo romanzo di Grazia Verasani. L’autrice racconta l’empatia provata durante la stesura, il suo rapporto col tempo e con la musica: «Forse perché ho messo le mani su un pianoforte a otto anni e la musica è stata ed è essenziale nella mia vita. Sintesi, ritmo, fluidità, accordi minori e maggiori, la preparazione della strofa, la suspance del refrain… Cerco di mettere tutto questo nelle parole.»
LeggiG.I. Joe Nostalgia Canaglia
Oggi vedo il film di Sommers che forse non è un capolavoro ma è ben gestito. Un cartone vivente, tutto effetti speciali e con una trama di adeguata ingenuità
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