La Newton Compton porta in libreria Il pittore maledetto (2020) di Luigi De Pascalis.

La trama:

1819. Il pittore spagnolo Francisco Goya si è trasferito da poco alla Quinta del sordo, una casa di campagna alla periferia di Madrid, assieme alla giovane amante Leocadia Weiss, e ai figli di lei Guillermo e Rosarito. L’artista, sordo da anni e chiuso in un mondo sempre più cupo, è intossicato dal piombo contenuto nei colori. La malattia comporta incubi, allucinazioni, sbalzi di umore sempre più violenti. Per trovare sollievo al male, inizia a dipingere di notte sulle pareti di casa le sue celebri pitture nere. Una sera Rosarito, che ha sei anni e non sa di essere sua figlia, lo scopre mentre si dedica alle sue ossessioni indossando uno strano cappello con una corona di candele accese. Comincia così tra incubi, violenze domestiche, gesti d’amore e colpi di genio, lo strano rapporto tra l’anziano e famosissimo pittore di corte e la bambina che ha uno straordinario talento per il disegno. L’arte sarà la loro lingua segreta e il loro rifugio. Ma niente, alla fine, sarà come Goya, Rosarito, Leocadia e Guillermo avrebbero voluto.

L'incipit:

Madrid, calle del Desengaño 17

7 luglio 1856

Sono passati circa ventotto anni dalla morte a Bordeaux di Francisco de Goya y Lucientes; anni difficili, a volte disperati.

Donna Leocadia Weiss, l’ultimo amore del maestro, colei che gli è rimasta accanto fino alla fine, vive a Madrid, in questa casa al numero 17 di calle del Desengaño.

L’appartamento non è spazioso né lussuoso. Ha pochi mobili e, a ornarne le pareti, ci sono solo un paio di disegni di Goya e alcune opere di Rosarito, la loro figlia. Tele del maestro, nessuna. Quelle poche che ha lasciato alle due donne Javier, l’unico figlio legittimo del pittore, compresa la cosiddetta Lattaia di Bordeaux, sono state vendute nel corso degli anni per sopperire alle necessità della vita; e non senza rimpianto.

Adesso sono le tre del pomeriggio, la finestra del salotto dove si trova donna Leocadia è quasi all’angolo dello stabile. Ha davanti molto spazio e la luce che vi entra è generosa anche perché è estate; ma fa un caldo infernale e le imposte sono accostate per dare un po’ di fresco all’ambiente e perché la padrona di casa non sta bene.

L’intestino s’è ammalato e il caldo afoso lo debilita ancor più.

Donna Leocadia ha sessantasette anni; non sono troppi ma neppure pochi, date le tribolazioni patite. Gli occhi sono cerchiati. Il doppio mento ne rende l’ovale pesante. L’abito nero ne fa risaltare il pallore malato. Ormai non c’è quasi più traccia della bellezza altera e capricciosa che aveva tenuto legato fino al suo ultimo giorno di vita il maestro spagnolo.

Leocadia siede su una poltroncina traballante, la sua preferita. Anche i mobili buoni non ci sono più da anni, ma non le mancano. Del resto ha capito che non le rimane molto da vivere. Si sente ogni giorno più debole e al dottor Ortega, che si è mostrato preoccupato per il suo stato di debilitazione, ha risposto con un sospiro: «Caro dottore, per chi come me ha pagato tutti i debiti, ogni momento è buono per andarsene senza rimpianti. La vita è un gigantesco inganno».

L'autore

Luigi De Pascalis ha pubblicato con grande successo numerosi racconti di genere fantastico ed è tradotto in Francia, Germania e Stati Uniti. Ha vinto per due volte il Premio Italia, una il premio Acqui per il migliore romanzo storico, è stato finalista al Premio Camaiore e candidato al Premio Strega 2016. La Newton Compton ha pubblicato Il sigillo di Caravaggio e Il pittore maledetto.

Info

Il pittore maledetto di Luigi De Pascalis (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 1063), 320 pagine, euro 9,90 (in eBook, euro 4,99) – ISBN 9788822736949