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Una questione di sangue

3 su 5

di Ian Rankin

Longanesi, 2006

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[20] Gente di mare

La Guardia Costiera non ha competenze tali da poter indagare su tutti i casi che la fantasia degli autori ha inventato per i nostri eroi. Hanno così dovuto creare una collaborazione con i Carabinieri di Tropea...

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Settecento gocce di sangue

3 su 5

di Mario Gomboli, Tito Faraci, Sergio e Paolo Zaniboni

Ed. Astorina, 2005

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Aquila di sangue

4 su 5

di Craig Russell

Blood Eagle, Sonzogno, 2005

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Elso Simone Serpentini. I casi del professore

Elso Simone Serpentini, teramano, professore di filosofia, è l’autore della fortunata collana “La Corte! Celebri processi teramani”, pubblicata dalla casa editrice “Il Cittadino libri – Mk srl”. La collana, di cui ci siamo già occupati qualche tempo fa, è ormai giunta alla dodicesima uscita. Nei volumetti che la compongono si affrontano e si ricostruiscono, con perizia e passione, omicidi e processi che nei decenni passati hanno sconvolto una provincia apparentemente tranquilla come quella di Teramo. I volumi, legati al territorio teramano, hanno un grande successo in provincia, ma non solo. Il passaparola e l’aiuto di internet stanno facendo si che la loro diffusione stia superando gli ambiti territoriali e le previsioni degli addetti ai lavori.
Abbiamo quindi colto l’occasione dell’uscita del dodicesimo volume: “Quattro colpi alla schiena” per incontrare l’autore e per rivolgergli qualche domanda

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[2] PugliEstrema. Bari violenta

Rapine ai furgoni, baby rapinatori d’altri tempi, criminali depressi e custodi zelanti… e in mezzo una Bari e provincia blindata dal Congresso Eucaristico, un capoluogo di regione che sembra quasi interdetto al pubblico. Sopra, attorno, ovunque… un caldo che è tornato a farsi sentire. Un sole che picchia a piombo sulla testa e “riscalda” un po’ troppo i pensieri ed il “sangue”

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[14] Gotico Padano. Appuntamento sul ponte della follia

Consulenza avvisa: "Non collaudatelo". Risposta: "Ce lo dite troppo tardi". Risultato: il ponte crolla al collaudo, con ricovero all'ospedale di un camionista. Intanto le maestre d'asilo bevono varechina e gli amanti delusi sparano di domenica al parco giochi

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[2] Giulio Leoni

"Io amo particolarmente tutte le epoche di transizione e di forte contrasto, e soprattutto quelle in cui, a diverso titolo, si respiri una certa aria di non finito e di follia"

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