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Racconto: Rendez-vous
“La prefazione di un libro potrebbe essere chiamata il parafulmine”. È un aforisma di George Christof Lichtenberg (1742-1799). Per questo insolito racconto di Santini proprio servirebbe... ma non si può. Ci rifugiamo allora nella postfazione, che può benissimo fare la funzione di parafulmine.
Ma voi, ora, non saltate il racconto. Scorretela sta' post soltanto dopo averlo fatto con l'ultima frase. A poi...
Racconto: Global Positioning System
Sorvegliare col G.P.S. è tanto comodo: basta affidarsi all'assoluta discrezione di un cosino messo nel motore e che lancia segnali al satellite. Ma così non è per il poliziotto con tanti anni di servizio addosso, che si ritiene ancora “animale da strada” e che ancora gode a pensare alle lunghissime ore di appostamento di un tempo... Ironia sottile di Di Cara, maestro del noir siculo, anzi universale
LeggiRecensioni: Il Papero da Vinci
Il Papero da Vinci è uno speciale a fumetti dei Supermiti Mondadori, prodotto sull’onda del successo del bestseller di Dan Brown del 2004, che raccoglie quattordici storie che hanno per protagonisti i personaggi dalla banda Disney
LeggiMarpalò e l'assassinio della città murata
3 su 5
di Luisa Conz
Robin, 2007
Recensioni: Jacovitti in Giallo
Jacovitti in giallo
Polizieschi, noir e hard-boiled del più surreale umorista italiano
Stampa Alternativa / Nuovi EquilibriCollana: Fuori Collana
Pagine: 160 - Anno: 2004 - Prezzo: € 18,00
Racconto: Ma tu, ci credi alle favole?
Un racconto comico di Mario Spezi, l'autore di Un inviato in galera e Dolci colline di sangue (quest'ultimo scritto insieme a Douglas Preston), già pubblicato sull'antologia “Delitti per ridere” (2001). Allora ce lo ricordavamo collocato nella categoria “esilarante”: lo è ancora
LeggiNicola Verde. Un'altra verità
Giovedì 24 gennaio è venuto a Pistoia, ospite della trasmissione curata dall’associazione Giallo Pistoia per TVL, Nicola Verde, scrittore di origini campane (è nato in provincia di Caserta nel 1951), sardo negli affetti e romano di adozione. Non è una precisazione inutile perché le sue tre “anime” e i relativi dialetti sono presenti nelle sue opere. Nella sua gavetta, che, come gli piace dire, è stata lunga quanto per altri è lunga una carriera, ha scritto di tutto, ottenendo importanti riconoscimenti nel fantastico e nella fantascienza. Per poi approdare, con grande fortuna, al giallo. Ci promette che tornerà dalle nostre parti a giugno, in occasione della seconda edizione della manifestazione Serravalle noir. Ne approfitto per farmi rilasciare un’intervista
LeggiIo sono nebbia
Racconto di Barbara Balbiano
“Capiremo tutto in quell’ ultimo passaggio
in cui perdere la vita apparirà così impossibile che
- a dispetto di ogni speculazione filosofica –
il senso dell'esistenza si svelerà nella sua eterna semplicità.
(Rossella Pastorino)”
Genova 2001: la memoria è un ingranaggio collettivo
Nei sei anni e mezzo trascorsi dagli scontri avvenuti durante il vertice del G8 nel capoluogo ligure, sono state molteplici le testimonianze che spontaneamente non hanno consentito di dimenticare le violenze subite dai manifestanti
LeggiPupi Avati. Il nascondiglio
Consigliamo la lettura della seguente intervista a chi avesse già visto il Nascondiglio, il film di Pupi Avati, a causa di alcuni passaggi in cui si parla apertamente della trama e del finale
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