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Signore e signorine in giallo
Portano nelle storie il loro intuito femminile, la loro delicatezza, la loro dolcezza, il loro acume, la loro sottigliezza psicologica, la loro cultura. Oppure le loro fragilità, i loro fantasmi, le loro incazzature, la loro sessualità, le loro perversioni. Tal’altra vengono semplicemente mascolinizzate fino a perdere quasi completamente i tratti caratteristici della femminilità
LeggiStefano Pigozzi. Metal detector
Intervista all'autore che ha vinto il Premio Tedeschi 2006
LeggiUn uomo senza patria
4 su 5
di Kurt Vonnegut
A Man without a Country, 2005, Minimum Fax, 2006
Terza parte - Post Regime
Se è vero che il giallo rappresenta un modo per documentare l’esistente anche quei trent’anni che cambiarono il volto dell’Europa meritano di essere conservati nel ricordo, attraverso le loro tracce, e le loro testimonianze
LeggiPrima parte - Le premesse
Proprio al ventennio dobbiamo la nascita del termine giallo. Infatti la collana dei romanzi editi da Mondadori nasce nel settembre del 1929
LeggiQuanto sono cattivi gli uomini
A vent’anni di distanza dalla morte di Jean Genet, avvenuta in una camera d’albergo a Parigi nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1986 (l’ora e il giorno non sono certi in quanto non è mai stata effettuata un’autopsia, ed è come se lui avesse voluto conservare fino alla fine la sua divina ambiguità) mi vengono alla mente alcune riflessioni e un paio di interrogativi
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