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Introduzione. Storie di libri che non esistono
Libri che esistono soltanto nelle pagine scritte degli autori che ne hanno immaginato l’esistenza. È un divertissement letterario, un gioco di specchi in cui un libro esistente parla di un libro inesistente; è anche un escamotage molto valido per dare autorevolezza alle scelte del protagonista di una storia, che agisce non in base al proprio istinto (irrazionale) bensì perché ha trovato “informazioni” su un certo libro (razionale)
Leggi[24] STAL, l’acciaio di Segretissimo. Intervista a Franco Forte
Con “Operazione Copernico”, entra in scena un nuovo protagonista, tra i serial di Segretissimo/Mondadori: STAL. E’ con rinnovato piacere che apro dunque un altro file nel dossier “Segretissimo italiano”. A nome: Franco Forte
LeggiBrivido breve: Il killer sorridente
Era il Killer sorridente (ma, fino a quel momento, questa qualifica la sapeva solo lui)
LeggiLupus in fabula: Alan D. Altieri, in arte Wolf
Sergio Altieri, in arte Alan D. Altieri, laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, è scrittore, traduttore e sceneggiatore italiano. “Scrivo i libri che vorrei leggere” ha dichiarato in merito alla sua attività di scrittore di romanzi action thriller. Ma, oltre a questo, ha collaborato a film quali Velluto Blu, Conan il Distruttore, Atto di Forza, L'anno del Dragone; ha sceneggiato (o co-sceneggiato) film come La Uno Bianca, Silent Trigger, The Shooter, Paura Cieca, e da un suo romanzo è stata tratta la miniserie Due vite, un destino. É traduttore (R.R. Martin, McNab, Chandler e Hammett), editor e direttore editoriale di alcune collane Mondadori.
LeggiThai Dragons Forever. Gli anni del Eastern
Thailandia ultima frontiera
LeggiElisabetta Bucciarelli. Io ti perdono
Il nome di Elisabetta Bucciarelli è legato alla scrittura. Un legame intenso che contempla la narrativa, la saggistica, il teatro, la televisione e il cinema. La sua sceneggiatura Amati Matti ha partecipato alla 53° Biennale del Cinema di Venezia, l’ultima di Gillo Pontecorvo, ottenendo una menzione della giuria. Ha pubblicato i saggi Io sono quello che scrivo; la scrittura come atto terapeutico, Le professioni della scrittura e una serie di racconti distribuiti tra quotidiani e antologie. É anche giornalista freelance e docente presso laboratori di scrittura. Nel 2005 ha pubblicato il romanzo Happy hour, nel 2007 Dalla parte del torto, entrambi editi da Mursia e nel 2008 è uscita per Babelesuite di PerdisaPop con Femmina De Luxe. La intervistiamo sul suo ultimissimo lavoro, Io ti perdono, edito da Kowalski, in cui Maria Dolores Vergani viene contattata, in qualità di psicologa, da don Paolo, un parroco di un paesino valdostano. Il prete le chiede di sostenere la madre di una bambina scomparsa nel bosco. A questo mistero si affianca quello che la Vergani deve risolvere nel suo territorio: in un’area industriale dismessa vengono trovati i resti di una donna. Va infine aggiunta la losca figura di un tal Trinciacapelli, uno squilibrato che agisce nell’ombra inquietando la città di Milano
LeggiSettanta
Racconto di Simone Sarasso
Un estratto del romanzo "Settanta" edito da Marsilio editore che costituisce il secondo capitolo della "Trilogia sporca dell'Italia" di Simone Sarasso
LeggiDragons Forever. Lotta senza codice d'onore
Il mondo della mala giapponese, la Yakuza
LeggiIl sangue degli Atridi
4 su 5
di Pierre Magnan
Robin Edizioni, 2005
Silvia Tebaldi. Vuoto centrale
Immaginiamo una foto in bianco e nero, sgranata, contrastata, a luce radente: l’immagine spietata di un destino; semplificando molto, chiamiamola noir.
E poi un'altra foto col grandangolo, con grandi spazi distorti: ha dettagli metallici e di plastica, ultramoderni ma oscuramente familiari, e dettagli vecchissimi, una specie di decadenza prebarbarica. Questa seconda foto, chiamiamola fantascienza.
Ecco: quando sono riuscita a sovrapporre le due foto, l'idea di Vuoto Centrale era lì