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Francesco Gallone, Milano è un'arma
"Milano è un'arma puntata alla mia testa.
Milano è un'arma conficcata nel mio cuore. Ho visto ragazze e ragazzi scappare da questa città, illudendosi che felicità e risposte stessero altrove. Io posso impadronirmi di Milano per tenere sotto mira la mia vita. Posso impugnare Milano e infilamela in bocca, e perdermi per sempre tra la Stazione Centrale e il Giambellino, tra le catacombe del metrò e Quarto Oggiaro. Oppure posso disinnescare Milano e provare a viverla, rendendo innocua l'immensa stanza in cui mi sveglio e mi addormento per sognare il futuro."
Milanonera
Prima tappa di questo viaggio nella rete Milano. O meglio Milanonera di Paolo roversi...
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La prima volta di Jay Chou dietro la macchina da presa
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di Giorgio Tomesani
Robin
Giorgio Ballario, Morire è un attimo
"Se prima non ci rifletti troppo, morire è un attimo"
LeggiFEFF 10: Quickie Express
Per la prima volta, il cinema indonesiano approda a Udine!
LeggiFotogrammi di una strage
Quasi quarant'anni non sono stati sufficienti per scrivere nel dettaglio la storia che da Piazza Fontana inizia inaugurando la stagione del terrorismo e delle bombe, di cui qualch avvisaglia si era avuta già prima del 12 dicembre 1969. Eppure dalle pagine dei processi emerge una ricostruzione dei fatti: alcune scene vere, altre verosimili e altre ancora probabili, in base alle risultanze, inserite in un libro che ripercorre tutta la vicenda
LeggiRacconto: Quello sguardo languido (comic private eye 2)
Ecco un altro racconto sul comic private eye, questa volta in salsa toscana, ma con eguale dose d'ironia e di comicità. Un inizio di un promettente filone? Staremo a vedere
LeggiLa prima impronta
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di Xavier-Marie Bonnot
Einaudi, 2007
Parabola di un campione: quando lo sport distrugge
La vicenda di Marco Pantani sembra l'inarrestabile ascesa di un atleta che vince tutto e sempre di più. È la favola di un ragazzo di provincia che ha un sogno e lo realizza. Ma poi arrivano l'esclusione dal Giro d'Italia del 1999, le insinuazioni, la droga. A questo punto di inarrestabile c'è solo la caduta. Una caduta provocata, raccontano due libri
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