Un’insegnante di scienze viene rapita. Rinchiusa in una soffitta dove, attraverso i fili aperti di un telefono distrutto, riesce a chiamare un numero di un cellulare qualsiasi. L’estraneo che risponde è un ragazzo che – dopo varie insistenze da parte della donna – è finalmente convinto che non si tratta di uno scherzo. Da quel momento parte – quasi in tempo reale – una corsa contro il tempo per impedire che i rapitori mettano in atto un piano crudele contro la famiglia della donna.

Divertente ed estremamente dinamico, Cellular è un film sorprendente sotto molti punti di vista. E’ vero, nemmeno in un film con Alvaro Vitali o Lino Banfi si è mai vista una professoressa che all’età di cinquanta anni abbia ancora l’avvenenza di una straordinaria Kim Basinger. Eppure, nonostante questo elemento di chiara finzione, Cellular colpisce lo spettatore per il suo ritmo e la sua intelligenza. Anche se – in fin dei conti – può risultare la più grande operazione pubblicitaria collegata al cinema dopo quella della Fed Ex con Castaway, questo film diretto dall’ex regista di seconde unità David R. Ellis ha una marcia in più dovuta allo stile visivo intrigante e alla capacità degli attori di rendere emozionante un thriller insolito nel vero senso del termine "telefonato" dall’inizio alla fine. La donna, infatti, dovrà guidare il suo giovane salvatore attraverso una serie di avventure senza perdere mai la linea, altrimenti il rischio di morire diventerà assai concreto.

Un lungo spot per la Nokia con tanto di titoli di coda in forma di sms, dove il cinema di genere si sposa con una serie di trabocchetti del tutto imprevedibili per lo spettatore. Così tra un colpo di scena e l’altro, Cellular è tutto giocato sul ritmo e su qualche inevitabile stereotipo. Per niente fastidioso perché pur essendo un film commerciale, questa pellicola non ha grandi pretese di passare per qualcosa di diverso. E’ così che il risultato finale oltre a essere gradevole, cattura il pubblico in una lunga e – a tratti – esilarante cavalcata contro il tempo e contro tutti gli imprevisti come la perdita del segnale, la batteria che si scarica e gli squilli indesiderati che possono causare la morte. E non per radiazioni, ma per avvelenamento da piombo...