Arriverà nelle sale italiane solo il 5 marzo, dopo innumerevoli slittamenti, distribuito da Medusa in circa 400 copie, Shutter Island di con protagonista Martin Scorses e Leonardo Di Caprio. Il thriller con venature dark ed elementi gotici passerà prima fuori concorso il 13 febbraio al Festival di Berlino.

Il film, molto atteso, vede il nuovo sodalizio tra Leonardo Di Caprio e Martin Scorsese, ormai alla quarta collaborazione, e porta il regista ad abbandonare i suoi soliti territori tematici (Mafia, Malavita) per rispolverare un genere che non frequentava dai tempi di Cape Fear.

Tratto dal romanzo di Dennis Lehane, L'Isola della Paura, il film è ambientato nell'autunno del 1954 e racconta la vicenda dell'agente federale Teddy Daniels, che viene inviato sull'isola di Shutter, al largo di Boston, in un ospedale psichiatrico nel quale sono detenuti numerosi criminali psicopatici. Teddy viene incaricato di trovare Rachel Solando, una detenuta condannata per omicidio e misteriosamente scomparsa, ma un uragano si abbatte sull'isola complicando la situazione.

Alla confernza stampa, tenutasi in Italia l'8 febbraio scorso, Scorsese ha presentato così il suo nuovo lavoro: "Più che un giallo è uno studio caratteriale e il racconto di un periodo fondamentale nella psichiatria. Il film è ambientato negli anni '50 perché in quegli anni, almeno in America, avvenne lo scisma tra due scuole di psichiatria diametralmente opposte. Una faceva perno sull'aggressiva medicalizzazione del disturbo psichico, inclusi l'elettroschock e la lobotomia: a New York c'era perfino un laboratorio ambulante per eseguire lobotomie seduta stante. L'altra scuola, quella progressista rappresentata nel film dallo psichiatra interpretato da Ben Kingsley, si opponeva a questi metodi barbarici e all'utilizzo di droghe pesanti, considerati l'equivalente di un "suicidio dell'anima". L'approccio scientifico di questa scuola ha trasformato la psichiatria da quella sorta di tortura medievale che era prima, a una vera e propria terapia che umanizzava la cura dei "matti". Insomma, per me questo film aspira a essere un dramma umano con suspence, ma a sfondo scientifico".

Nel cast anche Mark Ruffalo, Ben Kingsley e Max Von Sydow. Le scenografie sono di Dante Ferretti.

Inutile dire che c'è una grande attesa per questa nuova pellicola di Scorsese, anche perchè i pochi critici americani che sono riusciti a vederla, negli Usa esce il 19 febbraio, hanno elogiato l'opera paragonando l'atmosfera e la messa in scena ad alcuni film di Alfred Hitchcock e Orson Welles.