Sei l’ago della bilancia.

Ti muovi su un disco numerato e discrimini tra grassi e magri.

Ottieni il 10-12% alle elezioni e diventi capace di fare la differenza tra maggioranza e opposizione.

Sei umano, nel senso che non appartieni né ai licantropi, né ai vampiri, e allora diventi pure tu “l’ago…” di cui sopra.

L’ago della bilancia è l’immagine che meglio si adatta a questo The Twilight Saga: New Moon: Bella (Kristen Steward) equidistante per amore tra l’amato, appunto, Edward Cullen (Robert Pattinson), membro di una famiglia di vampiri che a prezzi di duri sacrifici hanno imparato a resistere alle lusinghe del sangue, e Jacob (Taylor Lautner), licantropo suo malgrado e acerrimo nemico di quei vampiri, in particolare di quelli che fedeli alla tradizione mettono ancora il sangue in cima alla lista dei desideri.

Seconda trasposizione della saga di Stephenie Meyer e bel passo indietro rispetto alla prima. Ritmo lasco e la regia, quella di Chris Weitz, senza infamia e senza lode, neutra insomma. Sulle sofferenze di Bella (ed Edward…) ci sarebbe da dire, nel senso che a liquidarle come qualcosa della serie “un tanto al chilo”, non si può, forse perché nella cornice banale che la regia suddetta gli cuce intorno, i tormenti dei due attorno al secolare problema che riassunto suona pressappoco “vorrei stare con te ma invece devo rinunciarvi”, e al di là del talento dei due interpreti che pare non molto, i tormenti dicevamo, smuovono qualcosa nei ricordi che ognuno di noi si porta dietro, quei tormenti di quando al posto loro c'eravamo noi...