Poirot e i quattro

Chi sono i terribili Quattro? Il mondo è in pericolo, si teme un complotto di dimensioni globali, eppure nessuno sembra in grado né di smascherare i quattro cervelli diabolici che lo stanno progettando né di impedire che lo mettano in pratica. Si sa solo che uno è cinese, uno un ricco americano, il terzo una signora francese e l’ultimo, probabilmente il capo, un sinistro inglese conosciuto come il Distruttore. Ci vorranno tutte le preziosesinapsi del celebre investigatore belga per individuare i Quattro e sconfiggerli. A patto che Poirot sopravviva… 

Agatha Christie (1890-1976), creatrice di Hercule Poirot e di Miss Marple, nasce a Torquay, sulla costa inglese, da una famiglia agiata. Durante la Prima guerra mondiale presta servizio come crocerossina e nel 1920 pubblica il suo primo giallo: Poirot a Styles Court. A questo folgorante esordio seguono numerosissimi romanzi, racconti, testi teatrali e radiofonici. Dopo il divorzio dal primo marito, il pilota Archibald Christie, si risposa con l’archeologo Max Mallowan, con il quale intraprende diversi viaggi in Medio Oriente. Nel 1954 vince il Grand Master Award, nel 1955 il New York Drama Critics Circle Award e nel 1971 viene nominata dalla regina Elisabetta Dame dell’impero. 

Perry Mason e la brunetta in prestito

Adams Street, trafficata zona del tribunale, arcinota per Perry Mason.

All’angolo, c’è una ragazza bruna, corporatura minuta, vestita di scuro. Davvero nulla di strano. C’è però una ragazza bruna, corporatura minuta, vestita di scuro a ogni angolo. Una vera e propria invasione di sosia al femminile che proietta Perry Mason in un doppio imbroglio: prima di frodi e false identità, poi in quello che sembra un delitto perfetto. Ma esiste davvero il delitto perfetto per l’avvocato del diavolo?

Erle Stanley Gardner (1889-1970) è uno dei più famosi e prolifici giallisti americani. Avvocato, giornalista e infine scrittore a tempo pieno, ha pubblicato oltre cento romanzi. Il suo personaggio più noto è l’imbattibile avvocato Perry Mason. All’interno, l’articolo “Lo scrittore in giallo ovvero Regole e confini del genere poliziesco” di Luigi De Pascalis.