Negli speciali semestrali Supersegretissimo, continua la ristampa delle vecchie, ma sempre godibili, avventure di Sua Altezza Serenissima Malko Linge, il Principe delle Spie, il personaggio nato nel lontano 1965 dalla penna del francese Gerard de Villiers, e sempre sulla breccia (a novembre, per la serie normale di Segretissimo, è uscito in Italia SAS: Dossier K).

Personaggio discusso, SAS. E discusso il suo ideatore. Ma l'impronta che hanno lasciato sulla narrativa di spionaggio europea è indubbia.

 

Per chi si è avvicinato a SAS recentemente, queste ristampe sono l'occasione per scoprirlo anche in azione in altri tempi e circostanze. Per quanto, va sottolineato, al pari dei personaggi seriali dei fumetti, Malko Linge non invecchi mai, e conservi sempre – con alcune differenze – i suoi principali vezzi e caratteristiche.

 

Anche per chi però non ha mai sentito parlare di SAS, questi due romanzi (al solito di piacevole e facile lettura, conditi di sesso e violenza, sì, ma anche di ironia, e soprattutto sempre attenti alla geopolitica internazionale e coerenti con l'attualità, sino ad essere spesso stati anticipatori di fatti salienti) costituiscono dei fantastici viaggi nel passato recente. Quel passato di cui l'odierna situazione mondiale è per buona parte ancora diretta erede.

 

I due romanzi in questione sono stati pubblicati su Segretissimo nel lontano 1973. Queste le rispettive trame. 

SAS: A proposito di Sua Altezza Serenissima

Check-point Charlie: portale per Berlino Est, viatico per tutti gli intrighi della Guerra Fredda, campo di fuoco dei Vopo, i famigerati guardiani del Muro. A tirare le fila è "zio" Manap, fantomatico uomo-ombra. Per la CIA, una miniera d'oro di segreti. Per la Stasi, la sinistra polizia segreta della Germania Est, il bersaglio primario. Solamente Malko Linge può trovare la chiave dell’enigma. A meno che non venga depistato dal fascino letale della bellissima Samantha Adler…

 

SAS: Morire per Zanzibar

Zanzibar, Oceano Indiano. L'isola che potrebbe essere il più importante fulcro strategico per chiunque voglia piantare i propri artigli egemonici sul territorio africano. Ed è precisamente questa la strategia del tirannico presidente Mkele. Ma i tiranni, impone la storia, raramente muoiono di vecchiaia. Per questo il Principe delle Spie è ora a Zanzibar. Pronto a evitare che l'isola diventi una seconda Cuba. Pronto a fare terra bruciata di tutto. E di tutti.

 

Gerard de Villers – A proposito di Sua Altezza SerenissimaMorire per Zanzibar. Supersegretissimo, Mondadori. Euro 5,10. In edicola, a partire da dicembre 2007.