Firenze. In questi anni credo di essere diventato il collettore di voci dimenticate, inascoltate, di quelli che sono stati i testimoni eccellenti dei delitti del cosidetto "Mostro di Firenze": Telefonate che arrivano anche nel cuore della notte. Per non parlare delle mail. Molte di queste segnalazioni sono inattendibili. Frutto della fantasia. Ma alcune sono davvero interessanti e inquietanti. Anche perchè non si spiega come siano state cestinate. Mah? Negli ultimi giorni mi sono giunte due segnalazioni incredibili che gettono un'ombra sulle indagini svolte dagli inquirenti. Una sera squilla il telefono. E' un signore di Fidenza il quale ora ha 39 anni ma all'epoca dell'ultimo duplice delitto messo in atto dal Mostro di Firenze aveva 17 anni. L'ultimo crimine del serial-killer delle coppiette avvenne agli Scopeti, vicino a San Casciano Val di Pesa. Vittime: Nadine Mauriot, 36 anni, e il suo fidanzato, Jean Michel Kravechvili, 25, entrambi francesi giunti in Toscana per una vacanza. Si disse che i francesi erano dei satanisti attirati nella zona dalla setta diabolica del Mostro per essere uccisi. La solita favola. Nadine e Jean si accamparono in una piazzola vicino al centro del paese con una tenda canadese. Fecero degli acquisti nei negozi del centro e furono notati da parecchie persone. Secondo gli inquirenti la coppia sarebbe stata uccisa la sera dell'8 settembre 1985. Nadine e Jean erano nella loro tenda e forse stavano facendo l'amore quando furono sorpresi dal Mostro che prima tagliò la tenda con un coltello dal lato posteriore. Poi con un balzo si presentò davanti all'ingresso  e di lì iniziò a sparare con la Berretta calibro 22. Jean tentò una disperata fuga, ma, nonostante fosse un atleta, venne raggiunto dal Mostro che con un balzo saltò una siepe tagliandoli la strada, e lo finì a colpi di coltello, al torace, al collo e all'addome. A Nadine, rimasta inerme sotto la tenda, venne asportato il pube e il seno sinistro. Un lembo di seno il Mostro lo spedirà per posta a Silvia Della Monica che indagava sui delitti seriali fiorentini. Un avvertimento forte. Forse perchè Silvia Della Monica aveva imboccato una pista giusta. Silvia Della Monica era l'unico magistrato donna che indagava sul Mostro. Fu quella la prima e l'unica volta che il Mostro si rivolse agli inquirenti con un gesto che potrebbe essere interpretato come una minaccia e una beffa. A nulla valse la taglia di mezzo miliardo da dare a chi forniva indicazioni utili alla cattura del pazzo che uccideva le coppiette. Peccato che gli inquirenti non presero in considerazione le osservazioni allibite di alcuni giovani che la sera del 7 settembre 1985, una serata caldissima di una estate che sembrava non volesse finire mai, cenavano al ristorante La Baracchina agli Scopeti. Cento metri dal luogo del delitto. Cosa videro o sentirono questi ragazzi? "Erano le 1O,3O del 7 settembre, sabato, quando sentimmo otto colpi in successione simili allo scoppio di petardi. Ci alzammo di scatto ma fuori era buio e non vedemmo nulla. Tutto era apparentemente tranquillo. Solo molto più in giù era in corso una festa paesana a Cerbaia, ma troppo lontano perchè il rumore degli spari arrivasse fino alla Baracchina. Solo due giorni dopo apprendemmo che c'era stato un altro terrificante delitto del Mostro. E noi eravamo lì a due passi. Incredibile! Ancora di più se pensiamo che il delitto venne fissato nella serata di domenica 8 settembre. Ma invece erano le 1O e 3O di sabato sette settembre". Eh, già ma la sera del 7 settembre Pacciani, accusato di essere il Mostro, aveva un alibi. Era proprio alla festa paesana a Cerbaia. E a nulla valse il fatto delle larve trovate sui corpi delle vittime che spostavano indietro di 24 ore il delitto. Troppo grosse quelle calliphore per essersi formate in sole 24 ore. Nonostante il caldo torrido. E che dire della telefonata ricevuta da una gallerista di Viareggio che racconta un fatto altrettanto incredibile. Parlavo del lembo di seno spedito a Silvia Della Monica. Ebbene questa gallerista, che ha vissuto traversie inenarrabili per aver portato avanti con coraggio una tesi sul possibille killer delle coppiette, mi racconta che un pittore di Lido di Camaiore espose dei quadri nella sua galleria e uno di questi ritraeva Silvia Della Monica con accanto una cassetta della posta e un seno staccato. Ma il quadro era del 1984. Un anno prima che Silvia Della Monica ricevesse la lettera contenenente un lembo di seno della povera Nadine spedito per posta subito dopo il delitto. Una lettera imbucata a San Piero a Sieve. Misteri del Mostro. Un rompicapo che nessuno è riuscito a sciogliere. Ma davvero è un rompicapo?