Dario Argento ha ambientato a Torino alcuni dei suoi film: niente di strano per una città che è stata la culla del cinema italiano. Quei film, in particolare Profondo Rosso, hanno lasciato un’aura un po’ inquietante intorno a questa località pedemontana in cui il crimine ha impresso tracce profonde, senza per questo fare di Torino un capoluogo della delinquenza nazionale. Infatti, i dati non la pongono in vetta alle classifiche, anche se, dal xix secolo in poi, è stata contrassegnata da alcuni delitti che ormai fanno parte della storia del crimine italiano. E poi, come dimenticare che Torino è stata la scenografia per alcune delle più efferate azioni del terrorismo attivo negli “Anni di piombo”? Accanto ai crimini “classici”, che traggono il loro humus in mondi come, per esempio, quello della prostituzione, vi sono anche casi originali, entrati negli annali della criminologia che hanno assegnato a Torino il non facile ruolo di centro del giudizio: basti pensare ai processi Murri, Franzoni, Erika e Omar. Possiamo ripercorrere un pezzo della nostra storia attraverso la follia nascosta nelle pieghe di una metropoli che ha le sue lande desolate, i suoi luoghi franchi e le terre di nessuno. Scopriamo così che si uccide per denaro, ma anche per le passioni travolgenti. Si uccide per l’ideologia, anche se chi ammazza nascondendosi dietro una bandiera è comunque un assassino. Si uccide con ogni sistema disponibile, anche con la magia e qualcuno sostiene che si uccide anche per compiacere il diavolo: e così riaffiora il mito della Torino magica e satanica, icona malvagia vecchia di oltre un secolo e sempre sulla cresta dell’onda, spesso con la complicità dei mass media.

Massimo Centini (Torino 1955), laureato in Antropologia culturale, collabora con alcune università e musei italiani e stranieri. È autore di numerosi studi di antropologia tra i quali ricordiamo L’uomo selvatico e La sindrome di Prometeo. Per la Newton Compton, oltre ad alcuni libri sulla storia e la cultura del Piemonte, ha scritto Misteri d’Italia e, con Andrea Accorsi, La sanguinosa storia dei serial killer, I grandi delitti italiani risolti o irrisolti; ha curato l’aggiornamento del volume Il libro nero dei serial killer e del Dizionario dei serial killer.

Torino Criminale di Massimo Centini (Newton Compton, 2006 - ISBN: 88-541-0693-3 - pp. 288  - 14,90 €