Di seguito parliamo degli ultimi due numeri finora usciti e cioè il 13° e il 14° della collana. Sono: 

13) La statua che urla di Fredric Brown (The Screaming Mimi, 1949, Traduzione Margherita Galetti e Cinzia Negherbon, pag. 228,  euro 12,90) - ISBN 88-7851-182-X

 

Di questo scrittore abbiamo già scritto nella prima parte di questa escursione nella collana Crimen. Brown è stato un bravissimo autore sia di romanzi gialli che di romanzi di fantascienza ottimi i suoi romanzi e interessanti i suoi brevissimi racconti. Il romanzo La Statua che Urla ha avuto una trasposizione nel cinema, con lo stesso titolo, nel 1958, diretto da Gerd Oswald con l’attrice Anita Ekberg nella parte della ballerina. Un film più recente (1970) che ha molti punti di contatto che questo romanzo è L’uccello dalle piume di cristallo dell’allora esordiente regista Dario Argento.

Bill Sweeney e prima di tutto un irlandese, cocciuto fino alla morte. Ed è anche un ubriacone che passa le sue notti sulle panchine. Ma allo stesso tempo e uno straordinario cronista d'assalto. Una notte, mentre vaga ubriaco, assiste al quarto tentativo di omicidio dello Squartatore.

Un tentativo che fallisce sotto gli occhi di decine di spettatori che vedono la scena dalla strada, attraverso uno vetrata. La bellezza della scampata vittima scuote Sweeney dal suo torpore. Lui cerca di rimettersi in sesto e si lancia sulle tracce dell'assassino. Ha intuito che la chiave del mistero e un'equivoca statuetta posseduta dalle vittime. L'immagine della statuetta lo ossessiona al punto di dare il via al un processo di avvicinamento alla follia da cui si tiene fuori a stento. Ma dentro di se, Sweeney sa che questa è la chiave giusta per arrivare al colpevole. Così si troverà a fronteggiare da vicino il pericolo di un'orribile morte... Uno del primi romanzi a intuire le straordinarie potenzialità narrative della figura del serial killer, a cui si e ispirato Dario Argento per il suo film L'uccello dalle piume di cristallo.

14) Finalmente domenica di Charles Williams (The Long Saturday  Night, 1962, Traduzione Goran Ternich, pag. 155, euro 12,90) - ISBN 88-7851-183-8

Di Charles Williams su questa collana è stato presentato il romanzo L’inferno non ha fretta edora questo romanzo che, come quasi tutta la sua produzione, era stato stampato dalla Longanesi con il titolo Morire d’amore.

Williams nel suo campo è un autore importante ed è inspiegabile il motivo per cui non viene annoverato tra i maestri del noir.

Da questo romanzo il grande regista Francois Truffaut ne trasse un film.

A John Duquesne Warren, detto Duke, proprietario immobiliare irascibile ma simpatico, piace andare a caccia di anatre di prima mattina. Una passione che può costare cara se, mentre siete nella palude, vicino a voi viene simulato un finto suicidio.

Se poi la polizia scopre che il finto suicida e I'amante di vostra moglie siete proprio in guai grossi. Del resto Duke, sposato con la bella e provocante Frances, è roso dalla passione e dalla gelosia, e non sa come uscirne. II destino deciderà per lui, peggiorando, se possibile, la situazione. La polizia lo accusa di aver ucciso I'amante della moglie. Per salvarsi dalla galera, a Duke non resta altro che fuggire. La sua è una fuga disperata, che è anche una caccia al vero colpevole, il quale, nel frattempo, lo ha incastrato definitivamente firmando a nome suo un altro spietato delitto. Dove può nascondersi in una cittadina di provincia un uomo conosciuto da tutti? Quali torbidi intrighi nasconde il passato di Frances? Per fortuna Duke ha una segretaria fedele e scaltra, pronta a tutto per scagionare il suo capo...