13 maggio: "Il mestiere di uomo" di Scerbanenco

"Sperare significa credere, essere sicuri, che i nostri dolori, forti o lievi, brevi o prolungati abbiano un senso, un significato, mirino ad uno scopo, raggiungano una meta. Sperare non significa credere che tutto alla fine si accomoda". Dietro queste parole intense e profonde si cela non un raffinato pensatore e filosofo bensì uno dei padri fondatori del noir italiano, ovvero Giorgio Scerbanenco. Un autore che nel periodo che va dal giugno del 1944 e il maggio del 1945 pubblicò a puntate un incredibile saggio antropologico-filosofico sulla condizione umana intitolato Il mestiere di uomo che viene oggi riscoperto e ripubblicato da Aragno Editore.

Un testo scritto nel periodo in cui lo scrittore si trovava nelle condizioni di rifugiato in Svizzera dopo la sua fuga dall'Italia e che ci mostra tutta la sua passione etica e che mostra un linguaggio spigliato, icastico, discorsivo e insieme narrativo. E per parlare della vita e delle opere di questo eccezionale scrittore Tutti i colori del giallo avrà come ospiti sabato 13 Nunzia Monanni, Cecilia Scerbanenco e Alberto Scerbanenco, che rievocheranno la sua figura attraverso inediti ricordi familiari.

14 maggio: Berlino e i suoi pizzaioli italiani

Federico è fuggito dalla Sicilia da ragazzo e, come tanti emigrati in Germania, ha fatto fortuna con la pizza. Il suo locale è il più conosciuto di Berlino. Da lui vanno a mangiare il cancelliere, attori e intellettuali, ma anche italiani malati di nostalgia. Questo l'inicipit dell'ultimo romanzo di Roberto Giardina intitolato Pizza con crauti (Colorado Noir) che sarà al centro della puntata di sabato 14 maggio di Tutti i colori del giallo.

La vita di Federico come scopriranno gli ascoltatori di Radiodue sarebbe di certo più tranquilla se non avesse una grande famiglia, tutte donne che dipendono da lui. La madre è una fanatica giocatrice con il vizio di perdere, la sorella ha troppi amanti e la nipotina vuole giocare a calcio.

Per pagare le spese, Federico assume piccoli incarichi. Conosce tutti, e tutti si rivolgono a lui. Finché un giorno un capomafia gli chiede di ritrovare la figlia fuggita per amore di un tedesco. Una richiesta che Federico non può rifiutare e che lo costringerà a tornare in Sicilia. Nella ricerca, tra Italia e Germania, tra pregiudizi degli uni e degli altri, lo aiuta la sua ex moglie, una tedesca bionda come sognano i meridionali, ma con un problema: è una Frau Pastor, un pastore evangelico. Come può un pizzaiolo siciliano, perseguitato da mafiosi e parenti assillanti, amare in pace un sacerdote di Lutero? E nel frattempo non farsi ammazzare?