Una dieta a base di acqua, per purificare il corpo, la mente, pulire l’organismo dai veleni di tutti i giorni; è questo il progetto di Olivia, Summer, Ana, Chrstina e Nicole, cinque ragazze, icone del nostro tempo, giovani donne ricche, belle e privilegiate che si affacciano all’età adulta trascinando con sé le questioni irrisolte dell’adolescenza.

L’acqua come nutrimento, l’acqua come confine che delimita il giardino della casa di Olivia, in mezzo ad un lago, dove hanno deciso di trascorrere una settimana di digiuno e purificazione, l’acqua come vita, destinata a svanire inesorabilmente tra le mani delle ragazze.

Una barca le trasporta al centro del lago. La casa le accoglie nel peggiore dei modi: senza riscaldamento sono costrette a dormire insieme di fronte al camino. Nessuna di loro sembra particolarmente motivata ad un digiuno, l’unica persona a crederci veramente è Olivia, che dalle pagine di un libro trae ispirazione per guidare le ragazze verso la purificazione dell’organismo.

Dopo un giorno di astinenza, durante la notte, le amiche di Olivia decidono di mangiare dalle scorte che hanno portato a sua insaputa. Non sanno di essere osservate, né di avere in questo modo dato inizio ad un cammino che le condurrà lungo uno spietato tramonto. Il mondo intorno a loro comincia a cambiare aspetto: l’acqua sparisce dalle scorte ed una misteriosa presenza sembra osservare divertita il loro lento declino.

H2Odio è il primo elemento di una rivoluzione nell’universo cinematografico: il 3 maggio 2006 il film di Alex Infascelli (Almost Blue, Il siero della vanità) esce in edicola in formato DVD. Con una modalità inedita rispetto a quelle tradizionali, la pellicola firmata dal regista romano salta il passaggio nelle sale cinematografiche e viene distribuita in allegato a La Repubblica e al settimanale L’Espresso. Un’iniziativa coraggiosa, che rompe con i soliti schemi distributivi dei film e sceglie un new media come piattaforma di lancio.

H2Odio di Alex Infascelli

con Chiara Conti, Mandala Tayde, Anapola Mushkadiz, Olga Shuvalova, Claire Falconer, Carolina Crescentini, Mauro Coruzzi