Gianni Borgna e Carlo Lucarelli in un articolo su MicroMega leggono tra le carte dell'opera incompiuta di Pasolini, Petrolio e ne ricavano una tesi inquietante in cui rientrerebbe l'ENI, ma parlano anche della testimonianza mai ascoltata dai giudici di Sergio Citti, delle pellicole rubate di Salò o le 120 giornate di Sodoma...

 

Così morì Pasolini: Cosa resta, oggi, di Pier Paolo Pasolini? Della sua poetica, dei suoi scritti "corsari" e "luterani", della sua cinematografia, del suo "mito", delle sue battaglie, delle sue tesi più belle o scandalose, dei suoi vaticini realizzati o smentiti? Di come visse, e di come (e perché) morì ne discutono Gianni Borgna e Carlo Lucarelli (pag. 79 - pag.100).

 

Una ricostruzione minuziosa, attraverso fatti e testimonianze, di quel 2 novembre 1975 in cui fu ucciso Pasolini, e delle incongruenze delle ricostruzioni ufficiali e ufficiose che vorrebbero spiegare l'omicidio. Fino a quesa clamorosa e documentata ipotesi, l'unica che fa andare al suo posto tutti i pezzi del terribile puzzle: un omicidio politico premeditato.

 

MicroMega. La scrittura e l'impegno (Gruppo Editorialre L'Espresso, 6/2005) Euro 12,00