Alcune studentesse di un collegio femminile di Londra vengono barbaramente uccise da un killer misterioso. Un professore viene coinvolto nelle indagini…

 

Finalmente l’ondata di recuperi di thriller italiani in digitale ci permette di rivedere in una splendida versione ripulita dai segni del tempo il bellissimo Cosa avete fatto a Solange? giallo di Massimo Dallamano, sicuramente uno dei vertici di quel filone del nostro cinema di genere. Un intreccio solido, mai noioso, che riesce a catturare la nostra attenzione per tutta la durata del film senza utilizzare colpi di scena o effettacci particolari per sopperire – come spesso è accaduto in opere analoghe – a buchi di sceneggiatura o a storie poco convincenti. Una commistione brillante di componenti moderatamente morbose (la sessuofobia del collegio contrapposta alla “vitalità” di alcune delle ragazze, che però proprio per la loro “perduta innocenza” fanno una brutta fine), misteriose (il sospetto che le giovani siano implicate in oscure e sordide attività) e macabre (l’efferatezza degli omicidi) che suggeriscono, senza ammiccare allo spettatore o colpirlo furbescamente allo stomaco con scene sexy o cruente, costruendo così un’inquietante atmosfera d’attesa.

Immancabile l’indizio rivelatore da mettere progressivamente a fuoco, in omaggio all’argentiano L’uccello dalle piume di cristallo (1970), a sua volta filiazione più o meno diretta di Blow-up (Michelangelo Antonioni, 1966), anche se la sostanza del film di Dallamano risiede altrove.

Alla fine il movente dei delitti sarà da ricercarsi in un avvenimento drammatico precedente al primo assassinio – anche da questo standard non si scampa – che riserverà più di una sorpresa e qualche sano brivido agli appassionati del genere. Notevoli Fabio Testi nel ruolo del professore, la fotografia di Aristide Massaccesi (che compare nei panni di un agente di polizia) e le musiche stranianti di Ennio Morricone.

Da vedere e rivedere più volte, per rendersi conto che, pur partendo da premesse e da un’estetica molto simile, i thriller all’italiana non erano tutti uguali.

Extra

film cult di Venezia 2005; galleria fotografica; trama; cast: biografie e filmografie