La Piemme presenta la prima indagine di un nuovo personaggio: L'ultima nota di violino (Tödliche Sonate. Ein Fall für Commissario Di Bernardo, 2018) di Natasha Korsakova.

La trama

Cremona, 12 agosto 1716. Nel suo laboratorio, Antonio Stradivari ha ultimato un violino perfetto, il suo capolavoro. Ma dietro quello strumento c'è molto di più: un segreto, destinato a essere tramandato per generazioni.

Esattamente 300 anni dopo, a Roma, il commissario Di Bernardo riceve una telefonata dal suo partner, l'ispettore Del Pino: la potente agente musicale Cornelia Gardini è stata assassinata. L'efferatezza del delitto colpisce persino un uomo come Di Bernardo che, dopo anni a combattere la 'ndrangheta, pensava di averle viste tutte. La vittima è in una pozza di sangue, la gola squarciata. Gli occhi, spalancati in un'espressione di terrore, conservano il segreto del volto dell'assassino. Quando anche la nipote della donna, violinista, viene aggredita brutalmente, e diversi indizi fanno pensare a un collegamento con il capolavoro di Stradivari, a Di Bernardo non resta che addentrarsi nel lato più torbido e oscuro della musica classica. Sulle tracce di un tesoro per cui molti sono disposti a uccidere, e a morire.

In questo giallo sorprendente, Natasha Korsakova ci accompagna in una Roma logora ed eterna, tra eleganti sale da concerto e artisti senza scrupoli, regalandoci un'indimenticabile figura di detective "vecchio stile" con un'incrollabile fiducia nel potere della giustizia.

L'incipit

Roma, 24 gennaio 2017

La pioggia è cessata, e un freddo umido mi penetra sotto la pelle. Ben nascosto al riparo dei pini, mi tiro il cappuccio del parka sulla testa rabbrividendo. Sono le 20.25 e c’è sufficiente oscurità. Dopo il temporale che si è abbattuto sulla città nemmeno un’ora fa, nubi tenebrose si inseguono nel cielo.

La strada scintillante di pioggia è calma e deserta. Non si muove nulla nemmeno nel condominio appena ristrutturato sul lato opposto della via.

Accanto, ma separato da un breve cortile alberato, il grigio palazzo nobiliare a tre piani sembra volersi tenere in disparte. Dalle due finestre dell’ultimo piano filtra una luce fioca. Un piccione si sporge dal davanzale, quindi si ritrae contro lo stipite della finestra in cerca di riparo, quasi intuisse che qualcosa di spaventoso sta per accadere.

Si ferma una macchina. Ne scendono tre donne, che attraversano la strada ridendo e schiamazzando.

Inavvertitamente trattengo il respiro, anche se nessuno fa caso a me nel mio nascondiglio. I passi affrettati risuonano sull’acciottolato con un rumore di tacchi, finché le donne non spariscono nell’androne della casa vicina.

La mia finestra temporale è estremamente ristretta. Tutto in me preme per entrare finalmente in azione. Ma non posso lasciare nulla al caso. Perlustro la strada con lo sguardo.

L'autrice

Natasha Korsakova è una violinista e scrittrice di origine greco-russa. Dopo gli studi alla Central Music School del Conservatorio di Mosca, a 19 anni si è trasferita in Germania e ha continuato la sua attività concertistica, esibendosi come solista in tutto il mondo. È stata nominata "Artista dell'anno" in Cile e in Italia, e ha suonato per Papa Benedetto XVI in Vaticano. Oggi vive nel sud della Svizzera e visita spesso l'Italia, in particolare Roma, che ha scelto come teatro dei suoi romanzi gialli. Il secondo capitolo della serie del commissario Di Bernardo è stato da poco pubblicato nei Paesi di lingua tedesca, dove la serie ha avuto un grande successo anche in edizione audio.

Info

ISBN 978-88-566-7846-8 – 448 pagine – Traduzione di Giulia Cervo