La Newton Compton porta in libreria un grande saggio storico: I grandi assedi che hanno cambiato la storia (2020) di Alberto Peruffo.

La trama

La storia della guerra si accompagna da sempre a quella delle tecniche di assedio. Espugnare una città o un forte significa molto spesso volgere a proprio favore le sorti di un conflitto, e per questo gli eserciti di ogni epoca hanno posto particolare impegno nel trovare il modo più efficace di attaccare (o difendere) luoghi del genere. Questo libro esplora la storia delle tecniche di assedio attraverso l’analisi di più di settanta assedi divenuti celebri per la loro importanza o per l’asprezza delle battaglie che li coinvolsero. Da eventi mitici come l’assedio di Troia ai sanguinosi combattimenti per Gerusalemme durante le Crociate, fino ai terribili scontri della Seconda guerra mondiale, Alberto Peruffo illustra l’evoluzione degli strumenti e delle tattiche volti alla conquista di postazioni e insediamenti fortificati. Un excursus dettagliato e affascinante all’interno della storia militare.

L'incipit

Agli albori della civiltà, quando l’uomo sentì per la prima volta la necessità di difendere qualcosa d’importante da cui dipendeva la sua sopravvivenza e quella della comunità, come il cibo, si cominciarono a realizzare le prime opere difensive contro eventuali minacce provenienti da altri gruppi umani, troppo interessati al prodotto della fatica altrui.

Questa necessità di difendere beni e persone iniziò a sentirsi già a partire dal Neolitico nelle regioni dove, per la prima volta nella storia dell’umanità, il problema dell’approvvigionamento di cibo era stato risolto con lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento, cosa che aveva comportato un marcato incremento demografico. La fine dell’era glaciale wurmiana, che vedeva i cacciatori raccoglitori particolarmente favoriti nelle regioni settentrionali, tra Europa e Siberia, ricche di selvaggina, costrinse gli uomini ad affrontare nuove sfide per poter sopravvivere in un clima del tutto nuovo. Proprio per questo verrà ad affermarsi l’agricoltura, addomesticando anche certi tipi di animali che evitavano all’uomo la fatica e le incertezze della caccia in un periodo dove molti erbivori si erano ormai estinti.

Tra le battaglie analizzate:

- Troia (XIII-XII secolo a.C.): lo stratagemma del cavallo

- Siracusa (214/212 a.C.): il genio di Archimede contro la potenza di Roma

- Cartagine (149/146 a.C.): la città ridotta in cenere dall’ira di Roma

- Alesia (52 a.C.): il più grande trionfo di Giulio Cesare e l’annientamento della Gallia

- Gerusalemme (70 d.C.): la distruzione della Città Santa e l’inizio della diaspora ebraica

- Acri (1191): Riccardo Cuor di Leone contro il Saladino

- Costantinopoli (1453): la fine dell’impero romano d’Oriente e la nascita della potenza ottomana

- Malta (1565): quando i cavalieri di Malta salvarono la cristianità e l’Occidente dalla marea turca

- Gibilterra (1779/83): la resistenza della rocca inglese contro francesi e spagnoli

- Dien Bien Phu (1953): la fine del predominio coloniale europeo nel mondo

L'autore

Alberto Peruffo è nato a Seregno nel 1968 e si è laureato all’Università degli Studi di Milano. Ha cooperato con la Sovrintendenza archeologica di Milano. Collabora con alcune riviste di storia e insegna. Ha pubblicato diversi saggi storici, tra cui: I corsari del Kaiser; La battaglia di CarcanoLa supremazia di Roma, battaglie dei Cimbri e dei TeutoniLe guerre dei popoli del mare; La guerra civile longobarda e la battaglia di Cornate e L’età dell’oro dei cacciatori. Con la Newton Compton ha pubblicato Le battaglie più sanguinose della storia, I grandi eserciti della storia e I grandi assedi che hanno cambiato la storia.

Info

ISBN 9788822743862 – "I volti della storia" n. 586