La collana “Il Giallo Mondadori” di febbraio (n. 3176) presenta L'enigma di Angel Court (The Angel Court Affair, 2014) di Anne Perry.

La trama

Il comandante Pitt è perplesso. Non spetterebbe alla Sicurezza nazionale, preposta a contrastare gravi minacce alla stabilità del paese, l’incarico di proteggere una controversa missionaria, Sofia Delacruz, durante la sua visita a Londra. Preceduta da roventi polemiche, costei ha ricevuto minacce di morte per le tesi eterodosse che va propagandando: questioni di cui semmai avrebbe dovuto occuparsi la polizia. Del proprio errore di valutazione Pitt si rende conto quando la donna, insieme ad altre due che l’accompagnavano, scompare improvvisamente. Di notte, ad Angel Court, un antico cortile dominato dalla figura sinistra di un angelo di pietra dalle ali gigantesche. Un rapimento pare improbabile, in mancanza di segni di lotta. L’ipotesi alternativa dell’allontanamento volontario si dissolve non appena vengono rinvenuti due cadaveri mutilati. Pugnalate inferte al cuore e al ventre, organi interni sparsi a terra, nugoli di mosche. Puro orrore. Ma Sofia non è tra le vittime. Scoprire se sia ancora viva e fare luce sui retroscena di un caso dalle possibili ripercussioni internazionali costituiranno gli obiettivi prioritari del comandante. Perché la sicurezza dell’Inghilterra potrebbe davvero essere in pericolo.

L’incipit

Pitt fissava incredulo il ministro degli Interni. Erano in una tranquilla e soleggiata stanza a Whitehall, protetta dal rumore del traffico, in piedi uno di fronte all'altro.

— Una santona spagnola? – disse Pitt, cercando di controllare il tono di voce.

— Inglese, non spagnola – rispose paziente sir Walter. – Ma vive in Spagna, a Toledo, a quanto pare. È tornata qui per fare visita alla famiglia.

— E tutto questo, signore, come può interessare la Sicurezza nazionale? – domandò Pitt. Era la primavera del 1898 e la Sicurezza nazionale, creata specificamente per affrontare i problemi relativi alla questione irlandese, aveva esteso lambito delle sue pertinenze a qualunque attività si prospettasse come una minaccia per il paese.

In quello scorcio di fine secolo, l'Europa intera era in grande subbuglio e ovunque aumentavano e si palesavano il malcontento e l'agitazione. Non passava mese senza la notizia di qualche attentato dinamitardo per mano degli anarchici. In Francia, Yaffaire Dreyfus era ormai al culmine ed era impossibile perfino fare previsioni: nemmeno la caduta del governo in carica sembrava improbabile.

Fra i compiti della Sicurezza nazionale figurava anche quello di indagare sulle minacce di morte fatte a un notabile straniero in viaggio in Inghilterra, ma di sicuro non quello di proteggere una monaca girovaga o qualsiasi altra cosa quella donna fosse. Pitt aveva già aperto la bocca per farlo presente al ministro, ma fu il ministro a prendere la parola per primo.

— In alcune lettere anonime la si minaccia di morte – spiegò sir Walter. Il suo viso non tradiva nessuna emozione. – Le sue opinioni hanno causato qualche preoccupazione e anche… collera. Purtroppo non ha usato cautele nell'esprimersi.

— Mi sembra che sia un problema della polizia – disse Pitt conciso. – Non credo proprio che qui da noi troverebbe qualcuno disposto a confrontarsi con lei, figuriamoci cercare di nuocerle. Ma anche se così fosse dovrebbe bastare la polizia.

Sir Walter sospirò con una certa esasperazione. – Pitt, non le sto dando un suggerimento. Forse lei crede che la maggior parte delle persone sia indifferente alle minuzie teologiche, che solo dei cristiani particolarmente devoti possano volerne discutere; e anche in quel caso, penserà che avrebbero almeno il buon senso di non oltrepassare i limiti della legge. – Il ministro sbarrò gli occhi. – È così? Ebbene, allora lei è uno sciocco. C'e chi discetta di religione con un calore che non metterebbe in nient’altro. Per molti la religione rappresenta l’ordine politico e mentale, la vittoria inevitabile del bene sul male, la conferma della loro posizione privilegiata nel creato. – Qui sir Walter abbozzò un mesto sorriso. – Una posizione molto vicina alla vetta, dalla quale ci si ritrae solo per conservare un apparenza di modestia. Bisogna pur riservare un piccolo posto a Dio. – Smise di sorridere e la sua espressione tornò molto seria. – Ma chi si azzardi a dire qualcosa che metta in dubbio quella posizione così prossima alla cima, per loro mette in dubbio ogni cosa.

L'autrice

Anne Perry nasce a Londra nel 1938. Terminati gli studi incomincia a girare il mondo, facendo la hostess sugli aerei e a terra e lavorando anche nel settore alberghiero e in quello della moda. Tornata in Inghilterra nel 1972, dopo un lungo periodo trascorso negli Stati Uniti, la Perry inizia a scrivere romanzi storici. Il successo però le arride solamente quando ha l’idea di realizzare un romanzo poliziesco ambientato in epoca vittoriana. Incomincia così la serie dedicata all’ispettore Pitt, a cui farà seguito, qualche tempo dopo, quella incentrata sull’ispettore Monk. Entrambe le serie hanno ottenuto una vasta popolarità in Gran Bretagna e in tutto il mondo.

Info

L'enigma di Angel Court di Anne Perry (Il Giallo Mondadori n. 3176), 266 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Marco Bertoli